Onda di fango nel Reno Si muove la Procura

Tecnici dell’Arpae al lavoro per contenere gli effetti dello sversamento. "Situazione critica, fauna compromessa". Analisi in corso sulle acque .

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La Procura di Bologna è già in allerta e in contatto con l’Arpae, per valutare le conseguenze e gli sviluppi dello sversamento di fango e liquami nei fiumi Limentra e Reno, in seguito allo svuotamento della diga di Pavana in territorio pistoiese. Per ulteriori passi, il procuratore aggiunto Morena Plazzi attende le conclusioni dell’informativa che i tecnici redigeranno nei prossimi giorni, con una prima stima dei danni e possibili indicazioni sulle responsabilità.

"La situazione è critica e il danno ambientale non è da poco – spiega la responsabile dell’Area prevenzione ambientale metropolitana, Adelaide Corvaglia, dopo un lungo vertice all’Arpae –. Noi stiamo seguendo gli sviluppi dell’evento, abbiamo fatto diversi sopralluoghi e campionamenti di acqua, cercando di capire cosa si può fare per ridurre il danno, anche con il gestore della diga Enel Green Power e la Regione. La dispersione di fanghi si sta fermando, ma molto sedimento è ancora nel bacino e c’è preoccupazione per quello che potrebbe succedere con una eventuale pioggia, dato che non si possono escludere altre fuoriuscite". Nell’immediato, il danno più evidente è la strage di pesci. "La fauna ittica nella parte alta del Limentra è molto compromessa – conferma Corvaglia – mentre sul Reno la situazione non è ancora così grave". I campioni di acqua sono già in laboratorio per le analisi e la ricerca di sostanze organiche e metalli, dato che il Reno disseta la città di Bologna: "Hera sta monitorando il punto di presa a Lama di Reno e il livello di torbidità è ancora gestibile con l’impianto di trattamento".

Il mondo politico bolognese chiede chiarezza. La consigliera metropolitana Marta Evangelisti con l’onorevole Galeazzo Bignami e il consigliere regionale Marco Lisei di FdI ricorda che disastri simili si sono verificati già nel 1993 e nel 1997, con modalità analoghe. Bignami annuncia un’interrogazione parlamentare mentre il consigliere Marco Mastacchi di Rete Civica ha già chiesto lumi alla Giunta regionale. La capogruppo dei Cinque Stelle in viale Aldo Moro, Silvia Piccinini, invita gli assessori Irene Priolo e Barbara Lori a riferire al più presto sull’accaduto in commissione Ambiente.

Enrico Barbetti

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