Bologna, 29 dicembre 2020 - Sara Longhi, 38 anni e Alfonso Marrazzo, 36 anni (Bologna), Cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il loro esemplare contributo alla conoscenza delle diversità e alla promozione di una cultura di reale inclusione e dialogo".
Entrambi non udenti. Nel 2012, cercando un posto per organizzare eventi artistici per la comunita' dei sordi, si sono ritrovati a dare vita a una attivita' nuova: il "Senza nome" (video) caffe', un bar che ha la funzione di far interagire i sordi con gli udenti, contribuire a facilitare l'integrazione e il confronto e allo stesso tempo promuovere la lingua dei segni italiana.
Situato nel centro di Bologna, oggi considerato un riferimento per molti sordi di tutta Italia. A servire la clientela sono dei ragazzi sordi. Se si vuol fare una ordinazione l'udente ha diverse opzioni: utilizzare il linguaggio dei segni (avendo diritto ad uno sconto alla cassa!), utilizzare dei bigliettini prestampati posti in bacheca (su "l'angolo del cocciuto"), scrivere su foglietti o ricorrere ai gesti piu' comuni.
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In questo spazio "speciale" non sono i non udenti a doversi sforzare per farsi capire, ma sono gli udenti a dover provare a utilizzare nuove forme di comunicazione per entrare in contatto con baristi e camerieri. Ma per aiutare chi non conosce la Lis i ragazzi hanno trovato alcune soluzioni. Sulle pareti, ad esempio, e' attaccato un cartellone che propone il menu' tradotto nella Lis: chi vuole puo' imparare e ordinare proprio utilizzando il linguaggio dei segni e per chi e' in difficolta', sono i ragazzi al bancone che cercano di insegnare qual e' il gesto giusto da fare per ordinare quel piatto o quella bevanda in particolare.
Il locale e' frequentato da molti udenti anche per le sue numerose iniziative culturali: da laboratori di arte a mostre, proiezioni, testimonianze.
"Ringraziamo il presidente Mattarella"
"Non ce l'aspettavamo - ha detto Alfonso, intervistato insieme a Sara dall'AdnKronos - l'abbiamo saputo ieri sera, ci ha creato un'emozione fortissima e ne siamo stati orgogliosi. E' un riconoscimento dovuto all'impegno sociale speso in questi anni in tante attività che non riguardano solo i sordi ma l'organizzazione di eventi aperti a tutti. Abbiamo offerto la nostra attività sia a livello cittadino che nazionale". "Ringraziamo il Presidente Mattarella - ha aggiunto - per aver apprezzato tutti i sacrifici di questi anni, e ce ne sono stati. Abbiamo tanto ancora da conquistare ma ora l'obiettivo che vogliamo raggiungere è un po' più vicino: dimostrare che le persone sorde sono comunque persone, che esiste la lingua dei segni con cui si può interagire con loro, vederci ognuno reciprocamente senza barriere e dare la possibilità ai sordi, anche artisti, di farsi conoscere e dare valore al loro talento. Ma non solo a loro. Ospitiamo artisti sia udenti che non udenti. L'obiettivo del nostro locale è la socialità e tutti possono partecipare alla socialità".
"L'emozione è stata forte - racconta Sara all'AdnKronos -, non ce l'aspettavamo, vuol dire che è stato considerato il nostro lavoro di tutti questi anni ed essere stati riconosciuti da un'istituzione ci dà la forza di continuare e andare avanti nel nostro lavoro". "C'è ancora molta strada da fare per eliminare la divisione tra il modo degli udenti e quello dei non udenti - spiega -, non so quanto tempo ci vorrà, di sicuro aver aperto questo locale è stato un passo avanti. All'inizio l'obiettivo era quello di organizzare eventi culturali e artistici, perché prima avevamo un gruppo, il gruppo Camaleonte, con il quale svolgevamo questa attività, ma non avevamo l'autonomia finanziaria che ci ha dato il caffè".
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