
Bologna, 17 novembre 2023 - Un incidente stradale nel 2017 l'aveva costretta su una sedia a rotelle e da anni accusava un dolore invalidante che non le consentiva neanche più di stare seduta. Nanny, una ragazza di 35 anni, etiope, ha però ritrovato il sorriso dopo essersi sottoposta a un delicato intervento di chirurgia vertebrale eseguito dall'equipe di Federico De Iure, direttore dell'unità operativa dell'ospedale Maggiore.
La ragazza, dopo l'incidente che la ha causato una frattura vertebrale in L2, a seguito della quale aveva perso completamente l'uso delle gambe, era stata operata all'ospedale di Addis Abeba e recentemente a causa del dolore non riusciva più a effettuare alcun movimento e neanche a stare seduta. La causa era la mancata guarigione della frattura, verificata dall'instabilità della colonna per la rottura dell'impianto in titanio inserito nel primo intervento eseguito in Etiopia.
Dalla prossima settimana Nanny sarà accolta all’ospedale di Montecatone per poter iniziare un percorso riabilitativo volto al recupero dell’autonomia nella cura e gestione della propria persona. "Se potessi tornare indietro vorrei prendermi cura dei pazienti proprio come fate voi con me", ha dichiarato la donna, mamma di due bambini di 8 e 10 anni, che si è vista stravolgere la vita a causa dell'incidente. Nanny, infatti, lavorava come infermiera nel reparto di Medicina Interna della città di Soddo, sempre attenta ai più fragili.
Nanny è arrivata a Bologna grazie a una straordinaria cordata di solidarietà che ha coinvolto in primis il direttore del centro di Soddo per Bambini di strada "Smiling Children Town", il quale ha preso contatti con il segretario missionario dei frati Cappuccini delle Marche (Missioni estere Cappuccini onlus) che da oltre 50 anni si occupa di sviluppare progetti a tutela dei diritti dei bambini dell'Etiopia e del Benin. Proprio i Frati Cappuccini si sono rivolti dapprima all'ospedale di riabilitazione di Montecatone, a fronte del grande dolore provato nell'ultimo anno dalla giovane madre. La dottoressa Laura Simoncini, dopo una prima valutazione della paziente, ha subito colto la necessità di un re-intervento prima di qualsiasi riabilitazione. Pertanto, ha preso contatti con l'ospedale Maggiore di Bologna dove la donna è ad oggi ricoverata, in vista del trasferimento a Montecatone.
"L'intervento chirurgico eseguito qui al Maggiore è consistito nella rimozione del vecchio impianto, nonché nella sua sostituzione con uno di nuova generazione. Inoltre, nel corso delle cinque ore di intervento chirurgico sono stati inseriti innesti ossei per facilitare la guarigione definitiva della frattura, causa del dolore che affliggeva la paziente", ha spiegato Federico De Iure, chirurgo vertebrale del dipartimento di chirurgie specialistiche dell’Azienda Usl di Bologna che ha operato la donna. "Questo intervento testimonia la collaborazione più che decennale tra l’ospedale Maggiore e l'ospedale di Montecatone" precisa Paolo Bordon, direttore generale dell'Azienda UslL di Bologna. “Nanny è una donna determinata. L’ingresso in unità spinale servirà a stabilizzare ulteriormente le condizioni cliniche post intervento e a recuperare, quanto più possibile, la sua indipendenza”, ha commentato Laura Simoncini, direttore dell’unità spinale di Montecatone.
“Una cordata di solidarietà straordinaria e una straordinaria dimostrazione di quanto il nostro servizio sanitario regionale sia in grado di fare, grazie alle competenze, alla disponibilità e alla collaborazione di professionisti e ospedali diversi, uniti dallo stesso obiettivo – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini –. Questa è la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, capace di travalicare i confini nazionali per prendersi cura di chi ha più bisogno”.
“Da sempre la nostra attenzione nei confronti delle popolazioni in difficoltà ci spinge a sostenere progetti che possano migliorare le condizioni di vita e di salute delle famiglie dell'Etiopia e del Benin. La storia di Nanny non poteva quindi lasciarci indifferenti”, chiosa Fra Francesco Pettinelli, responsabile Missioni estere Cappuccini onlus di Recanati.
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