Orari e zona universitaria, oggi il summit con i locali

Convocate anche le associazioni di categoria, al centro l’ipotetica revisione dell’intesa del 2016

Non è affatto escluso che l’amministrazione voglia areare il locale, per così dire, dove è custodito il complesso regolamento firmato il 29 gennaio del 2016, all’epoca denominato ’Nuova disciplina degli orari’ della zona universitaria. Del resto un nuovo "patto" per incentivare i comportamenti virtuosi sta dentro alla nuova piattaforma della notte. Pilastri dell’accordo del 2016 (l’assessore al Commercio era Matteo Lepore) erano alcune deroghe che i locali potevano avere per chiudere a determinati orari. Pulizia, raccolta dei rifiuti, antidoti agli schiamazzi e agli assembramenti, per fare qualche esempio, con questi accorgimenti il venerdì e il sabato si può ancora stare aperti fino alle 3. E oggi il Comune per riparlarne, ma è tutto da vedere se qualcosa cambierà davvero, vedrà prima le associazioni di categoria, poi una delegazione dei locali della zona universitaria. Palla al centro, di nuovo.

"Dobbiamo andare nella direzione di cambiare l’offerta commerciale di alcune strade", ha detto infatti ieri Matteo Lepore. Nuove deroghe verranno date, ha precisato il Comune, in presenza di una formazione sulla gestione della clientela e il contrasto dei fenomeni discriminatori, con la creazione di un albo di professionisti a cui attingere. Il meccanismo premiale, poi, riguarderà anche gli street tutor – che presto dovrebbero sbarcare anche in via Zamboni –, riciclo e riduzione dei rifiuti, informazione e prevenzione sugli effetti di alcol e stupefacenti, pulizia dei bagni con accesso senza obbligo di consumazione, lavori di insonorizzazione.

pa. ros.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro