REDAZIONE BOLOGNA

Orioli e i dati sugli incidenti: "Calano quelli gravi e mortali. La Città 30 dà i primi risultati"

L’assessora dopo l’indagine dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale, replica al presidente Sorbi: "Dice che i bolognesi si riversano in tangenziale per aggirare i nuovi limiti? Tesi offensiva e senza riscontri".

Orioli e i dati sugli incidenti: "Calano quelli gravi e mortali. La Città 30 dà i primi risultati"

Più incidenti stradali, ma calano quelli mortali. La fotografia è dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale sui primi sei mesi di quest’anno sia nella Città metropolitana, sia a Bologna, dove i feriti sono saliti da 258 a 266, ma quelli gravi sono in diminuzione. Rileva, invece, un boom di tamponamenti in tangenziale Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio, imputando il maggiore traffico anche alla Città 30 definita "dormiente". L’assessora alla Mobilità, Valentina Orioli, ribalta il ragionamento: "Pur mantenendo qualche riserva sul metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati dall’Osservatorio di Sorbi, possiamo intanto dire che anche da quelle elaborazioni emerge una chiara inversione di tendenza sugli incidenti stradali. Calano i morti e gli infortuni gravi e questo è un risultato importante per questi primi mesi di Città 30".

Assessora, che cosa risponde, invece, sulla lettura di Sorbi sulla tangenziale da bollino nero a causa dei nuovi limiti di velocità?

"Non trova riscontri la tesi che in presenza dei limiti a 30 chilometri orari il traffico si sposterebbe in tangenziale, che mi pare di capire sia una impressione di Sorbi più che uno studio analitico. Dai primi dati sui flussi nelle nostre strade, che sono in via di elaborazione, possiamo dire che si riscontra una sostanziale stabilità del traffico nell’area urbana. Ma avremo di certo modo di entrare nel dettaglio di questi dati più avanti, quando presenteremo il quadro di questi primi mesi della misura".

Non crede che i bolognesi preferiscano la tangenziale per evitare i nuovi limiti?

"Al netto delle impressioni di Sorbi e dell’assenza di riscontri, trovo questa lettura dei bolognesi pronti a riversarsi sulla tangenziale per aggirare i limiti di velocità nell’area urbana al limite dell’offensivo. E lo dico anche per l’esperienza che abbiamo maturato in questi primi mesi di Città 30, dove la maggior parte dei bolognesi ha accolto i nuovi limiti con grande senso civico".

Qual è il bilancio di Città 30 finora?

"Occorre continuare a lavorare in questa direzione, spingendo su una diversa organizzazione della mobilità cittadina, con un rafforzamento della mobilità pubblica e dei servizi che offrono un‘alternativa a chi viene a Bologna per lavoro in treno, per potenziare l’intermodalità. Gli investimenti che stiamo mettendo in campo per migliorare lo spazio pubblico e le strade, a partire dalle radiali come San Donato e Toscana, ridurranno la velocità garantendo maggiore sicurezza".

Un ultimo dato, preoccupante: è raddoppiato il numero di motociclisti che ha perso la vita...

"Per quanto riguarda gli incidenti in moto, sappiamo che spesso si verificano sugli stradoni e di notte. Per questo sarà importante promuovere maggiore attenzione, ma anche organizzare con la Polizia stradale un presidio più capillare".

ros. carb.