"Ospiti trattati con umanità e professionalità"

La replica del direttore della casa di riposo alle richieste di chiarimenti del consigliere Minissale.

Risalgono a qualche giorno fa le richieste di chiarimenti, con Commissione ad hoc, di Pino Minissale, consigliere di minoranza a Granarolo, sulla situazione della casa di riposo, da gennaio gestita da Asp a seguito di alcune denunce sulla gestione degli anziani presentate ai carabinieri, anche da Minissale stesso. Ora arrivano i chiarimenti del coordinatore della struttura, Paolo Fornasari: "Le segnalazioni di cui sono a conoscenza relative alla gestione di Asp, iniziata nel 2023, nella quale peraltro l’80% del personale è lo stesso della precedente gestione, non sono più di due, la prima delle quali mi risulta sia già stata chiarita dal precedente coordinatore con le forze dell’ordine, e che non era certo legata a maltrattamenti, mancate cure o situazioni simili, mentre la seconda ha riguardato un aspetto di ’difetto di comunicazione’, rispetto al quale è già avvenuto un doveroso chiarimento con la famiglia interessata".

"Gli operatori di base – sottolinea Fornasari – dimostrano professionalità, onestà e direi anche umanità che così facendo vengono messe gratuitamente in discussione. Da più di 30 anni coordino strutture residenziali e assicuro che doti di professionalità, umanità e attaccamento alla struttura e ai suoi ospiti come quelle che ho trovato negli operatori della Cie di Granarolo sono sempre più rari. Assicuro, inoltre, che nessun operatore dell’Asp è stato vittima di trasferimenti ’dal giorno alla notte’: erano spostamenti già previsti e non c’è stato nessun intervento punitivo, e nessun mistero. Il problema della ’dieta non adatta ai pazienti’ è assolutamente inesistente; vi è stato un normale passaggio da una cucina interna a un servizio di ristorazione esterno. È stato somministrato un questionario di gradimento a una decina di ospiti, quelli maggiormente in grado di manifestare i propri bisogni, e i risultati sono stati positivi".

Il coordinatore, poi, si rivolge direttamente al consigliere di Alternativa per Granarolo e conclude: "La Cie di Granarolo è struttura aperta, non vi sono limiti particolari agli orari di visita dei parenti che possono venire anche senza avvisare, mentre il coordinamento è a completa disposizione per chiarimenti e segnalazioni, che verranno affrontati nell’ottica di una corretta e costruttiva dialettica".

z. p.

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