Otto tra furti e rapine di Rolex Arrestati due coniugi nomadi

Usavano destrezza e violenza. Tra il bottino di orologi. un pezzo da 110mila euro

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Aveva un vero e proprio feticismo per gli orologi di lusso, precisamente Rolex, nonché una collaudata tecnica per sottrarli alle vittime, la coppia di coniugi di etnia Rom nei confronti della quale è stata eseguita da parte della Squadra Mobile un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Procura, con l’accusa di furto con strappo, di orologi appunto. Ai due coniugi infatti sono contestati in tutto otto colpi in tutto, tre dei quali tramutatisi nelle circostanze in vere e proprie rapine nella modalità, messi a segno tra febbraio e giugno dell’anno scorso: due a Bologna, tre a Casalecchio di Reno, uno a Crespellano e due a Firenze. Il duo, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, agiva mettendo in pratica la cosiddetta ’tecnica dell’abbraccio’. La donna infatti si avvicinava a persone ultraottantenni per lo più, fingendosi una parente, un’amica o una conoscente e chiedeva l’ora alla vittima per poter vedere l’orologio, stabilire se fosse falso o meno e valutarne approssimativamente il valore. A quel punto, con una scusa abbracciava la vittima sottraendole nel momento migliore l’orologio dal polso per poi fuggire a bordo di un’auto guidata dal complice. In alcuni casi però, il duo non si sarebbe limitato a questa tecnica ’non violenta’, generando appunto in tre occasioni la dinamica di una rapina vera e propria.

Nel dettaglio, i cinque ’semplici’ furti hanno fruttato alla coppia di etnia Rom un cospicuo bottino, fatto di altrettanti Rolex del valore di 30mila, 7mila, 15mila, 6mila e 5mila euro. Mentre nei casi di rapina, i due sono arrivati a impossessarsi di altri tre Rolex del valore di 10mila, 15mila e, persino, 110mila euro per un solo orologio. In due casi poi le vittime sono state atterrate e colpite, riportando lesioni guaribili in 20 giorni. In un altro invece, quello avvenuto a Crespellano, una donna, a bordo di un’auto insieme al coniuge invalido al 100%, è stata avvicinata con la solita scusa dell’orario, ma accortasi del tentativo di furto ha tentato di ritrarre il braccio. A questo punto sarebbe stata colpita alla testa con violenza e, costretta a proteggersi con le mani esponendo l’orologio, sarebbe stata comunque scippata. In questa circostanza la donna ha riportato anche la frattura del braccio e di un dito e i due autori della violenta aggressione sono stati arrestati in flagranza dalla Squadra Mobile che ha recuperato anche la refurtiva: il Rolex del valore di 110 mila euro. La coppia si trova ora in carcere: l’uomo a Rovigo e la donna a Venezia.

f.z.

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