Bologna, ai Prati di Caprara un outlet più piccolo o un’altra area Nuovo Dall’Ara

Allo studio soluzioni alternative per sbloccare l'impasse sullo stadio. Oggi la commissione

Il progetto ai Prati di Caprara ha sollevato molte crtiche

Il progetto ai Prati di Caprara ha sollevato molte crtiche

Bologna, 31 agosto 2018 - Oggi potrebbe essere la giornata adatta a diradare qualche nube sul futuro del piano che lega il nuovo Dall’Ara al progetto dell’outlet della moda ai Prati di Caprara. In mattinata, alle 9.30, l’attività di Palazzo d’Accursio ripartirà dopo le ferie trattando proprio la richiesta di istruttoria pubblica presentata dai comitati in difesa dei Prati, ma soprattutto questa sera alle 21 il sindaco Virginio Merola sarà intervistato dalla stampa cittadina alla Festa dell’Unità.

Ed è prevista una sua presa di posizione sull’argomento stadio. Quale? Probabilmente il primo cittadino, stretto da un lato dal pressing della coppia Saputo-Maccaferri che a fine luglio ha presentato un progetto aggiornato per l’impianto, e dall’altro dal crescere del malumore contro l’ipotesi outlet (sono circa 2.500 le firme raccolte tra i residenti), potrebbe indicare una via mediana, cercando di venire incontro alle esigenze di entrambe le parti.

Tra le ipotesi che circolano nei corridoi di palazzo ci sono la richiesta di un ridimensionamento dei volumi da edificare nelle aree compensative o addirittura un cambio di quest’ultime, da individuare altrove in città. Una scelta che in sostanza cancellerebbe il lavoro fatto in questi due anni. Sull’istruttoria pubblica, invece, non dovrebbero esserci problemi. I comitati hanno raccolto le firme necessarie e pochi giorni fa i tecnici del Comune ne hanno vidimato la validità.

Anche il Pd, una volta che la richiesta di istruttoria arriverà in consiglio comunale (forse già il 10 settembre), voterà a favore: non avrebbe senso per la maggioranza mettere i bastoni tra le ruote a una discussione pubblica che potrebbe, invece, avere il merito di fare chiarezza su molti argomenti. A partire dai lavori che negli scorsi mesi hanno interessato i Prati di Caprara, quotidianamente messi nel mirino dagli attivisti del comitato, e che invece la giunta ha difeso a spada tratta, spiegando che riguardavano la costruzione di una scuola prevista da tempo dagli strumenti urbanistici del Comune.

"Certo che voteremo a favore, non avrebbe senso contrastare un percorso partecipato", spiega il capogruppo dem, Claudio Mazzanti: "Ma attenzione, molte persone sono convinte che l’istruttoria pubblica possa modificare quanto previsto dai piani urbanistici, ma questo non è possibile". Intanto, il presidente del quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani promette massima attenzione sui prossimi passi della vicenda: "Sento parlare solo di stadio o di outlet, ma il progetto iniziale era quello di riqualificare un quartiere – ricorda Cipriani -. Qualsiasi sia la decisione finale, dovrà contenere soluzioni più funzionali per la viabilità della zona, perché i residenti vicini allo stadio non possono essere sequestrati in casa ogni volta che c’è un evento al Dall’Ara".

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