Bologna, coppia trovata morta. Allarme sulla droga tagliata male

La scoperta in via San Mamolo: lui 48 anni, lei 42. Non davano notizie da due giorni

Enrico Cieri (foto LaPresse)

Enrico Cieri (foto LaPresse)

Bologna, 16 luglio 2018 - Li hanno trovati riversi sul pavimento, uno accanto all’altra. Per i due, lui 48 anni, lei 42, non c’era più nulla da fare. E la probabile causa della morte è saltata subito agli occhi dei poliziotti entrati in casa dopo che i vigili del fuoco avevano forzato una finestra. Su un piccolo vassoio c’era infatti ancora un po’ di polvere bianca. Solo le analisi diranno se era cocaina o eroina bianca. Quello che fin d’ora appare (quasi) certo è che si è trattato di una doppia overdose fatale. E adesso in città è allarme per una possibile partita di droga tagliata male, visto che martedì un pugliese di 50 anni è morto per lo stesso motivo in un albergo del centro storico.

AGGIORNAMENTO Caccia al pusher

La tragedia è avvenuta in una palazzina di via San Mamolo, dove la coppia viveva. L’uomo lavorava come geometra in una ditta edile, la donna, che avrebbe compiuto 43 anni fra due settimane, era casalinga. L’allarme l’aveva dato sabato sera l’anziana madre di lei dalla località di villeggiatura in cui si trovava. I due avevano infatti smesso di rispondere al telefono da un paio di giorni e la donna si era preoccupata.

E così sabato, poco prima delle 23, la polizia è arrivata in via San Mamolo. Davanti alla casa c’erano le automobili dei due e, visto che nessuno rispondeva al campanello, gli agenti hanno deciso di entrare. Prima, però, è stato necessario far arrivare anche i vigili del fuoco, che hanno rotto la finestra.

Una volta dentro, ecco la terribile scoperta. I corpi del 48enne e della 42enne riversi a terra, in cucina. E poco distante, il vassoio con la polvere bianca. In casa sono stati trovati anche molti farmaci. Sul posto è poi arrivato anche il pm di turno Enrico Cieri. Nessun segno di violenza sui corpi e la porta di casa era chiusa dall’interno. Quindi nessuna possibilità di interventi esterni. Il magistrato ha aperto un’inchiesta per morte come conseguenza di altro reato (cioè lo spaccio) e nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia. Solo gli esami tossicologici potranno dire quanta e quale droga la coppia avesse sniffato. Nel frattempo, come detto, l’ipotesi è che sia stata immessa sul mercato una partita tagliata male, tanto che gli inquirenti stanno valutando se lanciare un allarme pubblico.

Il 50enne morto in hotel avrebbe infatti assunto la stessa sostanza. Il timore è che questa doppia overdose possa non essere l’ultima.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro