Bologna, cade un palo: internet e telefono in tilt da mesi

Alto Reno Terme: disagi e proteste a Casa Boni per il mancato ripristino dopo un temporale estivo. Interrogazione in Regione di Marta Evangelisti

La consigliera regionale Marta Evangelisti di Fratelli d’Italia mostra il cavo ’volante’ della Telecom

La consigliera regionale Marta Evangelisti di Fratelli d’Italia mostra il cavo ’volante’ della Telecom

Alto Reno Terme (Bologna), 21 febbraio 2023 – Lo scorso agosto, durante uno dei rarissimi temporali estivi, nel comune di Alto Reno Terme è caduto un palo su cui si appoggiava un cavo che svolgeva una doppia funzione trasportando sia il segnale telefonico che quello relativo alla banda larga. Il tutto ha causato un guasto ad entrambe le linee con un pesante disagio nella frazione di Casa Boni e nelle borgate limitrofe. Dopo diverse settimane, il servizio è stato ripristinato, senza la sostituzione del traliccio caduto, ma con la distesa del cavo a terra, lungo la massicciata che costeggia la strada provinciale 55 nel tratto che va da Casa Salma e Casa Boni.

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Da allora, però, gli abitanti della zona lamentano una scarsa copertura dei due segnali e ad essere in difficoltà sono soprattutto gli esercizi commerciali, che non sono più in grado di garantire l’effettuazione dei pagamenti attraverso il Pos e gli anziani, che possono trovarsi nella condizione di comunicare rapidamente con il medico o con i familiari. La questione è finita anche sui tavoli della giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini, dato che la consigliera regionale Marta Evangelisti ha presentato un’interrogazione chiedendo come mai dopo 6 mesi non sia stato ripristinato il palo caduto. "E’ importante risolvere la situazione nel più breve tempo possibile – spiega la consigliera di Fratelli d’Italia –. In estate tante persone hanno usufruito dello smart working fino a quando la linea ha funzionato e poi hanno dovuto rinunciare a questa possibilità. Non capisco perché la struttura non sia ancora stata ripristinata". Una prima risposta a questo quesito è arrivata proprio dall’operatore.

"Il cavo non è stato riposizionato nel tragitto originale – riportano i tecnici di Tim – a causa della scarsa tenuta del terreno che non consente il riposizionamento in sicurezza dei pali. Sono in fase avanzata di progettazione soluzioni per la posa di nuove infrastrutture che possano ospitare il cavo in fibra ottica in sicurezza. Tim sottolinea anche come l’attuale collocazione del cavo non ha impatto sulla qualità del servizio che verrà comunque costantemente monitorata". Dallo scorso aprile gli abitanti del comune di Alto Reno Terme, grazie all’impegno e all’insistenza del sindaco Giuseppe Nanni e della sua amministrazione, possono usufruire del servizio di banda larga con la fibra ottica posizionata in passato da Lepida e da Tim.

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