Bologna, palpeggia ragazzina in studio. Fisiatra sospeso per 6 mesi

Il professionista stava visitando nell’ambulatorio una diciassettenne. La denuncia ai carabinieri è stata sporta dalla psicologa della ragazzina

Forlì, palpeggia ragazzina (foto di repertorio)

Forlì, palpeggia ragazzina (foto di repertorio)

Bologna, 25 giugno 2021 - Un’accusa pesantissima: quella di avere molestato sessualmente una sua giovane paziente, minorenne, durante una visita nel proprio ambulatorio privato in zona Murri.

Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari Francesca Zavaglia ha disposto la misura di sei mesi di sospensione dalla professione di medico per un fisiatra settantenne di origini siciliane. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Dambruoso e portate avanti dai carabinieri della Compagnia Bologna centro, si sono avviate lo scorso aprile, dopo la denuncia sporta dalla psicologa della giovane vittima. Quest’ultima infatti si era confidata con la professionista che la seguiva già da qualche tempo, trovando solo con lei il coraggio di raccontare quei palpeggiamenti troppo intimi, certo non legati alle tecniche e ai massaggi previsti per curare i suoi problemi alla schiena. E la professionista, ascoltata la ricostruzione della diciassettenne, si è immediatamente recata dai carabinieri a denunciare l’episodio.  

Ora, dopo avere avviato accertamenti con i genitori della minorenne e la ragazzina stessa, il pm Dambruoso ha presentato la richiesta della misura cautelare nei confronti del medico settantunenne, che è stata infine emessa dal giudice il 18 giugno scorso ed eseguita dai carabinieri due giorni dopo.  

I fatti di cui è accusato l’uomo sarebbero avvenuti il 16 aprile scorso. La ragazzina si era recata nell’ambulatorio del professionista per una visita alla schiena. Una volta rimasti soli però sarebbe accaduto l’impensabile: l’uomo non si sarebbe limitato alle tecniche mirate a curare il problema della ragazza, ma le avrebbe toccato le parti intime, in maniera inequivocabile. L’adolescente, sconvolta, non avrebbe rivelato nulla ai genitori una volta uscita dalla visita. Soltanto due giorni dopo avrebbe trovato il coraggio di confidarsi con la sua psicologa, durante una loro seduta. Il fisiatra, da anni attivo in città, non risulta avere alle spalle alcuna vicenda o episodio simile: ora, le indagini sono in corso per chiarire l’accaduto. Con ogni probabilità la giovane verrà nuovamente sentita dagli inquirenti e anche visitata da medici e psicologi. Nel frattempo, il Tribunale ha appunto deciso di sospendere il fisiatra dall’attività. L’indagato è difeso dall’avvocato Massimo Leone, il quale però, contattato, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda.  

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