ANDREA BONZI
Cronaca

Papa Francesco morto, la visita a Bologna: l’abbraccio di 40mila persone

Nel 2017 l’incontro con i migranti nell’hub di via Mattei, poi l’Angelus in una piazza Maggiore gremita e il confronto con la città, poi la messa al Dall’Ara. Il cordoglio del sindaco Lepore: “Ha saputo rimettere al centro le periferie del mondo”

Papa Francesco morto, la visita a Bologna: l’abbraccio di 40mila persone

Bologna, 21 aprile 2025 – Papa Francesco è morto questa mattina. Pronto il cordoglio del sindaco di Bologna Matteo Lepore. A Bologna nel 2017 il Pontefice incontrò migranti e pranzò con i poveri, ricevendo l’abbraccio di oltre 40mila persone, in serata, per la messa allo stadio Dall’Ara.

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Il cordoglio di Lepore

“Esprimo il profondo cordoglio della città di Bologna per la scomparsa di Papa Francesco. Nel suo pontificato ha fortemente voluto e saputo rimettere al centro le periferie del mondo e quelle dell’esistenza, delle fragilità. – è il messaggio del sindaco di Bologna, Matteo Lepore – Delle sue ultime parole di questi giorni continua a risuonare l’amore per gli altri e l’impegno per la pace, un grido di speranza per il mondo intero, per quanti credono che sia la sola risposta necessaria. Ha sempre speso il suo pontificato tra la gente, chiedendoci di pensare agli ultimi, all’ambiente e alle ingiustizie. Conserveremo nella memoria, tra le tante cose, la presenza e l’attenzione per la nostra città, che oggi lo piange e lo ricorderà con gratitudine”.

Nel 2017 la prima visita a Bologna

Lasciò il segno, Papa Francesco I, nella sua prima visita a Bologna. Era il primo ottobre 2017, e il pontefice iniziò con una tappa non scontata: incontrando i migranti dell’hub di via Mattei, che allora conteneva quasi 500 persone.

Selfie e chiacchiere, tra i “lottatori di speranza”, come li definì, nel “porto di approdo di coloro che vengono da più lontano”. Per loro, Papa Francesco chiese documenti, dignità e “tenerezza”, esortandoli a essere “aperti alla cultura della città, pronti a camminare sulla strada indicata dalle leggi di questo Paese”.

Il Papa degli ultimi

Il Papa degli ultimi proseguì la visita con l’Angelus dedicato al lavoro, con citazioni per sindacati, cooperative e categorie economiche, in una piazza Maggiore gremita, seguito dall’incontro con le personalità della città, a partire da Gianni Morandi, mattatore davanti a San Petronio con alcune canzoni, Marina Biagi, vedova del giuslavorista Marco ucciso dalle Br, e l’allora direttore del Qn-il Resto del Carlino, Andrea Cangini.

Vicino alla gente

A seguire, il pranzo – con le specialità di lasagne e torta di riso per tutti – con un migliaio di poveri nei grandi tavoli allestiti nella basilica di San Petronio, e ancora gli incontri con il clero e l’Università.

Francesco si ferma a parlare con tante persone, ascolta le storie di chi ha avuto una vita difficile, accarezza e consola. In serata, grande messa allo stadio, con oltre 40mila persone. “Siate sempre accoglienti”, è la raccomandazione del papa.

A quasi dieci anni di distanza, quella visita continua a toccare nel corde di molti fedeli, come ha saputo fare spesso, nel suo pontificato, papa Francesco. Ora, dopo la sua scomparsa, la comunità bolognese lo ricorda con affetto e prega per lui.