NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Pappalardo e gli insulti al Papa: avviato l’iter per le sanzioni, gli avvocati chiedono di rimuoverlo

Chat del dirigente e articoli di giornale già acquisiti dal Dipartimento di Giustizia minorile. L’Ordine scrive al ministro Nordio: “Valuti se il dirigente ha i requisiti per ricoprire quella mansione”

Antonio Pappalardo, dirigente ad interim del Centro per la Giustizia minorile

Antonio Pappalardo, dirigente ad interim del Centro per la Giustizia minorile

Bologna, 24 aprile 2025 – Un corposo report fatto di chat, pagine Telegram e articoli di giornale. È stato acquisito dal Dipartimento di Giustizia minorile, che ha avviato l’iter per valutare una sanzione disciplinare nei confronti di Antonio Pappalardo, dirigente ad interim del Centro per la Giustizia minorile dell’Emilia-Romagna. Anche lui dovrà essere sentito. E non è escluso, considerato anche l’avvio di un’indagine interna chiesta dal Guardasigilli Carlo Nordio, che il dirigente possa essere anche rimosso dall’incarico.

A fare scalpore erano state martedì le uscite di Pappalardo relative alla morte di Papa Francesco, definito ‘AntiPapa’: "Annunciata la morte di AntiPapa Francesco. Ora fondamentale un conclave pre 2013 per un vero Papa". E poi: "Per la prima volta una Pasqua senza benedizione urbi et orbi: AntiPapa fino alla fine", aveva scritto sulla sua pagina Logos et Libertas. Una pagina rimasta aperta fino alla serata di martedì, quando poi l’amministratore l’ha chiusa. Allo stesso modo, Pappalardo ha anche modificato la sua pagina Linkedin, togliendo la foto con la scritta ‘Sciogliere l’Unione europea’, accompagnata dalla descrizione "La bandiera europea è simbolo di guerra. Gli italiani per la pace scendono in piazza col Tricolore. Fuori dalla Ue e dalla Nato". Ora, resta un più neutro "Gli italiani per la pace scendono in piazza col tricolore".

Nell’attesa di sviluppi, sulle esternazioni di Pappalardo è intervenuto anche l’Ordine degli Avvocati: "Intolleranza, pregiudizio e odio non sono sentimenti che ben si sposano con l’importante incarico di responsabile di giustizia minorile, ruolo che dovrebbe denotare umanità, accoglienza, anche in virtù del contesto in cui si opera. Per questa ragione abbiamo chiesto al ministro della Giustizia di valutare la sussistenza dei requisiti affinché il dottor Pappalardo continui a ricoprire la particolare mansione", hanno scritto i legali.

Per cui le parole usate da Pappalardo nei confronti del Papa sono "ingiuriose e inaccettabili" e farebbero desumere "atteggiamenti di intolleranza non celati anche nei confronti di cittadini extracomunitari. Questo ci porta a manifestare seri dubbi sulla effettiva imparzialità che deve connotare l’agire di qualsiasi pubblico funzionario nell’esercizio delle proprie funzioni – scrivono ancora gli avvocati –, tanto più quando si tratta di ruoli che implicano la gestione di soggetti minori privati della loro libertà personale e sottoposti alla custodia dello Stato".

Per gli avvocati "tali esternazioni non paiono essere compatibili con il ruolo e la funzione esercitata da un Funzionario pubblico, tanto più se si tratta del vertice regionale di un settore particolarmente delicato dell’amministrazione della Giustizia qual è quello della Giustizia Minorile".