Dopo una vita trascorsa tra le nuvole come pilota d’aereo, istruttore e paracadutista, ha trovato la morte in un banale incidente in bicicletta. Marco Carrara, bergamasco di 64 anni, è morto giovedì pomeriggio all’ospedale Maggiore a causa delle gravi ferite riportate nello scontro fra la sua bicicletta e un’auto alla rotonda di via Barattino.
Il ciclista era giunto al trauma center in eliambulanza in condizioni disperate e i medici non sono riusciti a salvargli la vita. L’incidente mortale è avvenuto a un’intersezione e sono in corso le indagini per stabilire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità di una mancata precedenza.
Alla guida dell’auto c’era un uomo di 46 anni, che è stato sottoposto al test dell’etilometro con esito negativo. Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i carabinieri della compagnia di Molinella.
La morte di Marco Carrara ha destato profonda impressione nel mondo del volo e del paracadutismo: il 64enne era infatti noto, non solo a livello nazionale, come pilota e istruttore di grande esperienza, una passione che aveva trasformato in una vera professione.
Possedeva un aereo che aveva noleggiato per molti anni all’aviosuperficie di Molinella per il trasporto di paracadutisti e che aveva trasferito in un altro campo di volo; di recente aveva aperto un’altra aviosuperficie nel grossetano. Si spostava da un aeroporto all’altro con il suo camper e sul posto si muoveva in bicicletta, come l’altro pomeriggio.
"Lo conoscevo dagli anni ’80 – racconta Francesco Gallieri detto Beppe, direttore della Scuola di volo di Molinella –, ho appena saputo quello che gli è successo. Era un uomo dal carattere forte, un tipo tosto che aveva saputo creare un capitale importante. Qui lo conoscevano tutti e nel nostro ambiente era ben noto in tutta Italia. Negli ultimi anni aveva smesso di lanciarsi col paracadute a causa di un grave incidente che gli aveva lasciato problemi fisici seri. È incredibile che sia morto in bicicletta dopo una vita passata a pilotare aerei e lanciarsi con il paracadute".
L’incidente che aveva segnato Carrara era avvenuto attorno alle 5 del pomeriggio dell’8 ottobre del 2017 proprio all’aviosuperficie di Molinella. Il paracadutista era piombato a terra riportando un grave poltrauma e, soccorso ancora cosciente, era stato trasportato in elicottero all’ospedale Maggiore. La sua forte fibra gli aveva permesso di sopravvivere a quello schianto, ma il destino lo attendeva dove meno se lo sarebbe aspettato.
r. p.