Parapetto giù, ciclista chiede i danni al Comune

La donna si era appoggiata per riposarsi alla staccionata della pista di via delle Armi. Scarano (Lega): "Manutenzione assente"

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Ha inoltrato una richiesta di risarcimento danni in Comune la signora che il 25 agosto scorso era caduta nel canale svuotato del fiume Savena, dopo essersi appoggiata a una staccionata posta a protezione di una pista ciclabile in via della Armi. La donna cadde in prossimità dell’ex caserma Mazzoni, e in suo soccorso intervennero due donne di origine straniera, che si sono calate senza esitare nel canale e hanno aiutato la donna, chiamando i soccorsi. Sono intervenuti il 118 e poco dopo i vigili del fuoco, per aiutare il personale sanitario. La pista ciclabile è stata poi chiusa. L’incidente è avvenuto dopo segnalazioni che diversi cittadini hanno detto di aver più volte inoltrato all’amministrazione, per sollecitare la necessità di potenziare le protezioni. La ciclista – che ha subito anche lo schiacciamento di una vertebra – tramite il suo avvocato nella richiesta dei danni sottolinea che il sinistro è stato "evidentemente causato dalla carente manutenzione della staccionata", e nonostante che da anni "i cittadini" segnalino "al Comune l’evidente ammaloramento", il Comune stesso non si sarebbe mosso con un "pronto intervento". Da qui la richiesta di risarcimento.

Francesca Scarano, capogruppo della Lega a Palazzo d’Accursio, ha presentato un’interrogazione e anche una domanda d’attualità per capire come il Comune intendesse muoversi. L’amministrazione nella risposta ha sottolineato come non sia "in possesso delle segnalazioni da parte dei cittadini, bensì abbiamo ricevuto – sul tratto di ciclabile – delle richieste di interventi manutentivi puntuali a cui è stato dato corso nei tempi previsti dal contratto stipulato con l’impresa addetta al servizio di Global Service. Siamo in attesa di ricevere il contatto diretto della Signora per poterle parlare direttamente". La Scarano attacca: "La situazione a oltre un mese e mezzo dalla caduta della signora è sempre la stessa: un nastro pericolante al posto della staccionata. L’amministrazione comunale continua a commettere il solito grave errore: delega e non controlla. Tant’è che chiederò copia degli interventi e del responsabile che li ha firmati", sottolinea la consigliera del Carroccio.

Paolo Rosato

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