Se al Comune di Bologna, andando anche a ritroso nelle amministrazioni precedenti, si dovesse disegnare la pagella su viabilità e parcheggi temo che il consiglio di ipotetici docenti metterebbe nero su bianco una sfilza di insufficienze. Ora, almeno per la mobilità nel centro storico, siamo ad una svolta. Il grande restauro della Torre Garisenda con il maxi cantiere in arrivo impone una rivisitazione quasi totale della circolazione. L’altro tema rovente sono i parcheggi, aspetto su cui Bologna è storicamente carente. Certo ci sono i due efficienti poli della Staveco e di Piazza 8 agosto, ma restano irrisolti altri nodi. Del resto Bologna è molto in ritardo su questo fronte. In alcune aree della città il problema si trascina da decenni senza soluzioni strutturali. Lo stadio Dall’Ara in occasione delle partite del Bologna o di altri grandi eventi intasa un intero quartiere con proteste, disagi, auto posteggiate ovunque e anche le strade a grande scorrimento intorno si trasformano in aree di deposito - auto, aiuole comprese. Il problema giace irrisolto da sempre, ora si spera nella ristrutturazione dell’impianto e dell’area adiacente per recuperare posti nelle vicinanze della struttura e alleggerire il caos circostante. Caos fotocopia anche al Paladozza, seppur in misura minore. Nessuna amministrazione comunale ha mai preso in seria considerazione il problema, non basta imporre in città la velocità ai 30 all’ora, serve altro.
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