FRANCESCO MORONI
Cronaca

Parco 11 settembre a Bologna, tende e spaccio: “Nessuno chiude i cancelli di notte”

Rifiuti, risse, molestie e rapine nell’area tra via del Rondone e Castellaccio: ingressi aperti a tutte le ore I residenti stremati e impauriti: "Qui è zona franca. Tante segnalazioni, ma nessuno vuole ascoltarci"

L’accampamento all’angolo del parco 11 settembre che affaccia su via Castellaccio

L’accampamento all’angolo del parco 11 settembre che affaccia su via Castellaccio

Bologna, 5 settembre 2023 – Sono le sette di mattina e nell’angolo del parco XI settembre, quello che confina con via Castellaccio, si nota subito un tendone da campeggio. Intorno all’accampamento un paio di biciclette, un asciugamano, diverse buste e tanta, tanta spazzatura. Proprio lì, dov’è imboscata anche un’esca topicida, qualcuno ha deciso di stabilirsi in maniera fissa. Il parco, infatti, è ormai terra di nessuno da tempo: l’orario estivo prevederebbe la chiusura dei cancelli dalle 8 alle 21 durante la stagione più calda, ma rimangono sempre aperti.

Il degrado però non si ferma alla tenda. I residenti raccontano di una situazione più che insostenibile: "Ogni mattina ci svegliamo con una sorta di tendopoli popolata da disagiati di ogni genere, una distesa di cocci di bottiglia, siringhe e deiezioni umane – racconta G. M., che vive poco distante dal parco e ha scritto anche una lunga lettera al presidente di Quartiere Lorenzo Cipriani –. Non solo: c’è una piazza di spaccio stabilmente insediata all’ingresso su via del Rondone e vicino alla ringhiera che affaccia su via Castellaccio. Risse e urla sono praticamente all’ordine del giorno, così come insulti e sputi alle donne di ogni età colpevoli, secondo questi soggetti, di essere donne. E ancora minacce e furti ai bambini e ai ragazzini che provano a frequentare il parco per giocare o stare all’aria aperta e diversi episodi di molestie sessuali".

Perlustrando la zona, in effetti, il quadro sembra corrispondere alla descrizione. Già dalle prime ore del pomeriggio diverse baby gang e altri gruppi di giovani più che altro stranieri hanno monopolizzato la zona, arrivando anche a colpire il ‘casottino’ a fianco del parcheggio sotterraneo su via del Rondone.

“Le forze dell’ordine, chiamate ormai un milione di volte, dicono di non poter fare nulla e si limitano ad accompagnare all’uscita i soggetti più molesti, che puntualmente escono da un ingresso ed entrano da un altro, prendendosi gioco di loro e di chi li ha chiamati", aggiunge il residente, che racconta anche di come venerdì scorso la polizia sia intervenuta proprio a questo scopo, pur senza risolvere il problema. "La situazione sta velocemente sfuggendo di mano – prosegue –. L’amministrazione può decidere se continuare a ignorare i suoi cittadini diventando, a mio parere, complice di tutto questo, oppure intervenire".

Tra non molto dovrebbe entrare in vigore l’orario invernale di apertura e chiusura del parco, ovviamente ridotto rispetto a quello estivo, e la speranza dei residenti è che i cancelli vengano chiusi durante la notte per evitare a chiunque volesse entrare nel parco di fare i propri comodi.

"Quest’estate ho saputo anche che il personale della ‘baracchina’ (un bar all’interno dell’area che organizza anche eventi, ndr ) si è occupata privatamente della chiusura per evitare furti e danneggiamenti – conclude G. M. –. Mi sembra assurdo che non ci pensi chi di dovere".