Parto precipitoso in casa: Alex nasce in fretta e il papà diventa ostetrico

Non è stato dato il tempo all’ambulanza di arrivare a Crevalcore: così Matteo Franciosi è stato ’teleguidato’ da una specialista dell’ospedale

La mamma Alessandra Basile con il piccolo Alex

La mamma Alessandra Basile con il piccolo Alex

Crevalcore, 3 gennaio 2021 - Per far nascere il figlio, il padre ha seguito le indicazioni che gli suggeriva l’ostetrica al telefono: così, l’altra notte, è potuto nascere Alex venuto alla luce in casa a Crevalcore. Il bimbo, che pesa circa tre chili, sta bene, anche la sua mamma, Alessandra Basile, 37 anni, è in buone condizioni. Il padre Matteo Franciosi, 31 anni, addetto in un’azienda di impianti elettrici, racconta l’avventura finita nel migliore dei modi: "Mia moglie ha iniziato a sentire le contrazioni e quindi, alle 21, siamo andati al policlinico di Modena – sottolinea -. Qui, alle 22, ci hanno rimandato a casa perché le contrazioni erano distanti fra loro e non indicavano, secondo i sanitari, un parto imminente. Siamo, quindi, tornati a casa e verso mezzanotte siamo andati a letto. All’improvviso all’una mia moglie ha avvertito dei forti dolori e le si sono rotte le acque".

La chiamata al 118 per chiedere un aiuto è stata un’ovvia consueguenza: "Hanno immediatamente inviato un’ambulanza - prosegue il padre -, ma il parto era imminente".

Così Franciosi si è dovuto improvvisare dottore: "Un’osterica mi ha inviato un link da aprire sul telefono e con la videocamera mi ha seguito passo dopo passo – spiega -. Il suggerimento più importante? Stare tranquillo per il bene di mio figlio e dare un cuscino a mia moglie da stringere mentre spingeva per attenuare il dolore. Poi sono tante le cose che mi ha detto. Ho cercato di seguire i suggerimenti scrupolosamente".

A un certo punto Franciosi ha fatto tutto da solo: "Non potevo tenere in mano il telefono e l’ho appoggiato sul letto. Il bambino era già quasi uscito e, quindi, ho aiutato mia moglie a completare il parto. Sono stati attimi di tensione, ma anche di gioia per il nostro bambino che stava nascendo".

Alla fine è arrivata l’ambulanza, che ha caricato madre e piccolo per trasportarli all’ospedale Maggiore di Bologna. Entrambi stanno bene, grazie alla prontezza del papà. Dopo essere diventato padre, Franciosi ha ancora un desiderio: "Trovare l’ostetrica, che ci ha dato una grossa mano. In quei momenti a dir poco concitati, non le ho chiesto neppure il nome. Non sappiamo di dove sia ne a quale ospedale appartenga. Forse è del Modenese, forse del Bolognese. In ogni caso la nostra famiglia lancia un appello: la cerchiamo per ringraziarla. Le sue indicazioni ci hanno aiutato a far nascere il piccolo Alex. Se non fosse stato per lei mi sarei sentito perso. Mi ha dato subito tanto sicurezza e indicazioni molto chiare".  

Il nonno e padre della mamma di Alex, Giuseppe Basile si congratula con il genero: "E’ stato bravissimo. Sapevo già che era un uomo affidabile, ma davvero sono orgoglioso per quanto ha fatto. Il piccolo Alex è due volte fortunato: è nato nonostante le avversità e ha un padre fantastico, oltre a un madre eccezionale. La nostra famiglia ha iniziato bene il 2021 dopo un anno di pandemia. Vogliamo ringraziare l’ostetrica che ha aiutato Matteo in quei momenti così concitati. Speriamo che risponda all’appello e si faccia sentire. Ha saputo dare tanta tranquillità a mio genero – conclude il nonno Giuseppe -, che poi è stato abile a mettere in pratica le indicazioni".

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