Era il gennaio del lontano 2021 quando la caserma dei carabinieri di Loiano aveva ceduto strutturalmente tra mille crepe e calcinacci. Rimasta inagibile e abbandonata da allora, oggi sembra ci sia luce in fondo al tunnel perchè a prendersene carico sarà direttamente il Comune.
A darne notizia è ilsindaco di Loiano Roberto Serafini che, dello stesso paese, fino a un anno fa, è stato proprio comandante dei carabinieri (arrivato quando la caserma era già inagibile, ndr): "Nel corso della prossima settimana si avvieranno i lavori di manutenzione e ripristino della stazione carabinieri. I lavori saranno eseguiti dalla ditta affidataria Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi piccola società cooperativa ARL. Con l’avvio dei lavori si procederà alla riformazione del nuovo contratto di locazione per l’utilizzo dell’immobile alla Prefettura di Bologna. Si tratta, nel dettaglio, di un investimento che si aggira intorno ai 600mila euro: questi soldi arriveranno grazie a un mutuo Cassa Deposito e Prestiti a carico del Comune. È stato inoltre tolto l’aumento del 75 per cento a carico dei cittadini per pagare il mutuo, previsto dalla precedente amministrazione, e riusciremo a recuperare somme anche da altri capitoli. Mi preme sottolineare che l’intervento non comporterà aumenti delle tariffe dei passi carrai grazie a una accurata gestione del bilancio e programmazione".
Serafini, però, nonostante la bella notizia dell’inizio dei lavori per una situazione che dura da fin troppo tempo ci tiene a fare una precisazione: "Nella stessa comunicazione formulata per l’avvio dei lavori l’amministrazione ha sottolineato l’importanza di valutare la possibilità di rafforzare l’organico della stazione di Loiano (ora in appoggio in uffici comunali, ndr), organico che dal dicembre del 2023 è composta da un unico carabiniere. Questo ha inevitabili ricadute su reati commessi e tentati, tra cui truffe ai cittadini, e sulla scarsa percezione della sicurezza nella comunità. I colleghi della stazione di Monghidoro ci stanno aiutando ma hanno ovviamente da monitorare anche tutto il loro territorio".
Zoe Pederzini