
Controlli della polizia alla stazione ferroviaria del palasport a Casalecchio, un’altra delle zone in cui imperversano le baby gang
Casalecchio (Bologna), 18 gennaio 2025 – Baby gang e ordine pubblico al centro commerciale Gran Reno. Questo il tema all’ordine del giorno del comitato per la sicurezza che si è tenuto ieri in Prefettura, alla presenza anche del sindaco Matteo Ruggeri, che aveva sollecitato la questione, del prefetto Enrico Ricci e delle forze dell’ordine. Un tema caldissimo soprattutto alla luce dei recenti episodi di violenza che hanno coinvolto giovanissimi senza freni. Alla fine dell’incontro, si è stabilito di replicare il sistema di monitoraggio, controlli e servizi mirati già messo in campo con successo l’anno scorso, che ha comunque permesso di ridurre gli episodi preoccupanti, rispetto a prima. Un miglioramento evidenziato anche, di recente, dalla direzione stessa del Gran Reno, che aveva fatto sapere come videosorveglianza, aumento degli addetti alla vigilanza e stretta collaborazione con gli organi competenti avevano dato importanti frutti nel contrasto alle malefatte dei giovani allo sbando.
Ecco allora che saranno replicati i servizi di filtraggio e identificazione dei giovanissimi da parte della Polfer nelle stazioni sia in partenza verso Casalecchio, quindi soprattutto Bologna, Bazzano e i comuni del Modenese, da cui risulta provengano molti degli adolescenti più molesti, sia in arrivo nelle stazioni vicine al centro commerciale, in primis quella del Palasport. Non solo: le forze dell’ordine vigileranno anche gli ingressi e le corsie del Gran Reno, per monitorare costantemente la situazione soprattutto negli orari più sensibili ai ‘raduni’ dei gruppetti.
Un sistema dunque in parte già rodato e che era già stato preventivato di prolungare. Il tema era stato sollecitato al comitato, come detto, dopo i recenti fatti che hanno turbato la serenità del centro commerciale. Due weekend fa, per esempio, i carabinieri di Casalecchio erano dovuti intervenire per ben tre episodi diversi, tutti con protagonisti minorenni: una rapina di un giubbotto da parte di un adolescente a un altro, un’aggressione con lo spray al peperoncino che ha visto due ragazzini vittime di una banda di numerosi coetanei, e la denuncia di un giovanissimo trovato in possesso di un machete della cui provenienza non ha saputo dare spiegazioni convincenti.
Oggi, intanto, parte il progetto di ‘sorveglianza’ voluto dai genitori della zona del Meridiana, in primis dal padre del 15enne che è stato rapinato una settimana fa. Genitori e volontari si sono già organizzati per il pomeriggio di oggi con tre ‘ronde’ di controllo, da due ore ciascuna: saranno 30 le persone in forza al gruppo per questa prima giornata di supervisione.