Pascutti, tutta la rete piange. "Addio Ezio, se ne va uno di famiglia"

Da Saputo a Casini e Di Vaio. Il ricordo di Pascutti sul web

Il tweet di Ivan Zazzeroni

Il tweet di Ivan Zazzeroni

Bologna, 5 gennaio 2017 – «Oggi è una giornata triste per noi rossoblù: addio Ezio! Speriamo che tu possa giocare in paradiso con Haller, Nielsen e Bulgarelli ricostruendo il nostro grande attacco». Il commosso ricordo di Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato e tifosissimo rossoblù, è solo uno dei tanti post che la rete sta raccogliendo in queste ore per la scomparsa del bomber dell’ultimo scudetto bolognese.

Nel pomeriggio arrivano anche le parole di Joey Saputo, scritte a Montreal e affidate al sito del Bologna Fc: «Purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscere bene Ezio Pascutti, che ho incontrato di persona soltanto una volta, proprio il giorno della mia prima conferenza stampa al Dall’Ara. Ma so molto di lui grazie ai racconti di tanti bolognesi - racconta Saputo -. Ezio è stato una vera Bandiera del nostro Club: per le quattordici stagioni al servizio dei colori rossoblù, per i 142 gol segnati in ogni competizione, certo, ma soprattutto per il rapporto che era riuscito a instaurare con la sua gente, con i suoi tifosi, che nel tempo sono diventati i suoi amici. Anche da Montreal mi sto rendendo conto in queste ore dell’affetto che Bologna nutre per il suo Ezio e del dolore che la sua scomparsa ha provocato in città e in tutta Italia. Se ne è andato uno di famiglia, e anche da così lontano vorrei stringermi a Emanuela, ad Alessandra e a tutti i tifosi nel ricordo di un grande Campione».

«Caro Ezio, questa foto, il tuo gol in tutti i bar di Bologna: il nostro orgoglio. Addio, campione forte e fragile, uomo sfortunato #Pascutti», twitta Ivan Zazzaroni pubblicando la storica foto scattata da Parenti.

«Ciao leggenda!!!E’ stato un onore conoscerti», scrive invece Marco Di Vaio su Istagram.

«Addio Ezio, grazie per aver fatto sognare tutta Bologna e avere scritto la storia del Bologna Fc 1909», aggiunge il sidnaco Virginio Merola.

«La scomparsa di Ezio Pascutti è motivo di dolore e per i tifosi del Bologna Calcio e per tutti quanti credono nello sport non solo come competizione, ma come momento di socialità, di svago, di impegno civile», sottolinea la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Simonetta Saliera.

«Pascutti e Riva erano le migliori ali sinistre d'Italia. Gigi era più potente, ma Ezio aveva più furbizia: nei sedici metri gli ho visto far cose che non ho mai visto fare a nessuno». E' Romano Fogli, centrocampista di quel Bologna vincitore dello scudetto del '64, ricorda così il compagno di squadra. Pascutti «ha fatto dei gol impensabili, in tutti i modi, molti di testa, anche a venti centimetri dal terreno rischiando di prendere dei calcioni, e infatti ne ha presi tanti». Al Bologna «abbiamo passato degli anni stupendi, eravamo un gruppo splendido. Con Pascutti eravamo grandi amici, anche con le famiglie - prosegue l'ex calciatore che segnò il primo dei due gol che decisero lo spareggio-tricolore con l'Inter - e stamattina quando ho saputo della sua morte ho pianto per due ore».

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