Passante Bologna, piano speciale. "Tangenziale aperta durante i cantieri"

L’assessore regionale Corsini guarda alle ricadute sul turismo: "Faremo un focus sui lavori dell’estate 2022, dobbiamo limitare al minimo i disagi"

Andrea Corsini, assessore regionale alla Mobilità, al Commercio e al Turismo

Andrea Corsini, assessore regionale alla Mobilità, al Commercio e al Turismo

Bologna, 1 ottobre 2020- Il Passante va avanti e "ho fiducia che la revoca della concessione non avvenga". E per i cantieri "ho già parlato con Autostrade per approntare delle soluzioni ad hoc per l’estate del 2022". Andrea Corsini, che in Regione oltre alla Mobilità segue anche le partite del Turismo e del Commercio, sa benissimo che l’allargamento di tangenziale e autostrada a Bologna sta per affrontare la sua curva del Casato, prendendo in prestito uno scenario da Palio di Siena. Il progetto riveduto e corretto piace a più livelli, ora è il momento di andare fino in fondo. Non solo: anche il People Mover è in dirittura d’arrivo, il tram è un’opportunità e i fondi del Recovery daranno ossigeno all’Sfm e anche all’aeroporto. Tanti temi per l’assessore, che parte dal Passante. «Mai come in questo momento siamo stati così vicini all’apertura dei cantieri – spiega –, c’è un’unità di vedute tra enti, tutte le nostre richieste, a parte il sottopasso per il tram che non è stato accolto come opera complementare, sono state accettate, comprese tutte le opere accessorie che sono confermate nel pacchetto Aspi, dal completamento dell’Intermedia fino alla quarta corsia dell’A14. Siamo fiduciosi quindi di chiudere positivamente la Conferenza dei servizi a novembre. Se così fosse, supereremmo lo scoglio principale". Assessore, Atlantia ha ribadito che il procedimento per rendere Autostrade pubblica e fare entrare Cassa Depositi e prestiti continua. Ma se le cose dovessero peggiorare e se dovesse arrivare la revoca della concessione ad Autostrada che fine farà il Passante? "Il Governo non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ma io ho fiducia che il passaggio con Cdp si possa concretizzare in poco tempo, al netto delle fibrillazioni. Viceversa, nel malaugurato caso di una revoca allora i tempi del Passante subirebbero dei ritardi. Perché occorrerebbe una nuova gara" E il progetto di Aspi sarà quindi da stracciare? "No. Bisognerà riproporlo. Se si dovesse andare a gara, e mi auguro che non avvenga, rimane comunque il Governo da concessionario e quel progetto di Aspi rimarrà valido, ma realizzato dal nuovo concessionario". Per il progetto esecutivo e gli espropri si andrà quindi al 2021, state pensando a un piano particolare per i cantieri? "E’ davvero ipotizzabile che si aprano i lavori tra la seconda metà del 2021 e l’inizio del 2022. E sì, ci stiamo già confrontando con Palazzo d’Accursio e la Città metropolitana per ragionare una corretta integrazione tra cantieri del tram e cantieri del Passante, che potrebbero incrociarsi. Ma da assessore anche al Turismo mi sta a cuore anche in altro aspetto". Quale? "Penso già a come organizzare bene il cantiere durante l’estate successiva alla partenza dei lavori, quindi quella del 2022. Tangenziale e autostrada non saranno mai chiuse, dovremo consentire il passaggio, sarà un cantiere molto impattante e moduleremo i lavori, che saranno mobili, per evitare che ci sia un blocco soprattutto d’estate. Il nodo di Bologna è fondamentale per il traffico proveniente dai Paesi europei a nord dell’Italia, verso la Riviera, gli operatori turistici sono preoccupati. Il Passante accorcerà i tempi, ma ci vorranno delle soluzioni tecniche con corsie dedicate, ci penseremo con Aspi. Ho chiesto un tavolo tecnico per programmare bene i cantieri e limitare al minimo i disagi". Tunnel per il tram alla Croce Coperta, è confermato il piano B? "Il Mit ha detto di No al tunnel perché quel sottopasso è legato alla seconda linea del tram, non ancora finanziata. Ma non sono preoccupato, perché potremo finanziarlo appunto con i soldi della seconda linea. Aggiungo che abbiamo portato a casa migliorie importanti sulle barriere antirumore e le fasce boscate, non era scontato. E con la corsia d’emergenza in più la viabilità sarà più sicura" Capitolo People Mover, quando si parte? "Due settimane fa, in una riunione dedicata, ho chiesto una data entro ottobre, manca poco all’inaugurazione. Credo che ci aggiorneremo nel giro di due settimane, ormai l’ok all’esercizio è arrivato. Però bisogna risolvere tutti i problemi tecnici, perché la data va comunicata soltanto con la certezza di partire" Quali sono i problemi che ancora persistono? "Sono legati a un software e all’usura delle ruote del mezzo. Ora Marconi Express sta perfezionando l’accordo per la manutenzione con una ditta specializzata, con il presidente Bonaccini abbiamo chiesto di superare velocemente le criticità" Recovery fund, nella lista della spesa per Bologna cosa ci sarà oltre ai fondi per l’Sfm? "Ho partecipato di recente a una riunione con il presidente Enrico Postacchini, inseriremo nelle richiesta al Governo anche risorse per dare una mano come Regione agli investimenti dell’aeroporto Marconi. Per lo scalo di Parma sono previsti 10 milioni, per Bologna che ha un altro respiro internazionale la cifra sarà più elevata". Trasporto pubblico, anche a Bologna si sono verificati problemi sui bus per studenti, specie per i sovraffollamenti. State valutando nuovi interventi? "La difficoltà principale è stata quella di modulare le corse con gli orari delle scuole, che sono ancora flessibili e cambiano giorno per giorno. Quando si stabilizzeranno, le cose miglioreranno. Sulle linee più critiche Tper ha raddoppiato e triplicato le corse. C’è un sovraffollamento percepito e non reale: non dico che i problemi non ci siano, ma Tper sta facendo davvero il massimo. Il problema, semmai, è che i ragazzi salgono tutti sul primo mezzo che arriva, senza aspettare la corsa bis che segue. Rinnovo quindi l’invito a indossare le mascherine anche alle fermate e a evitare assembramenti, e intanto mettiamo un milione di euro ulteriore per i dispositivi anti Covid sui bus – gel, sanificazioni e separatori tra utenza e autista –, che si aggiunge al milione e 600mila euro già stanziato".

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