Passante, allargamento nel 2025 Ma sprint sulle opere secondarie

Il 2024 sarà dedicato alle interferenze sulle aree da espropriare (manca l’ok da Roma), slittano i grandi cantieri. L’assessore regionale Corsini: "Avanza la progettazione delle strade di adduzione, l’anno prossimo i primi lotti". .

Passante, allargamento nel 2025  Ma sprint sulle opere secondarie

Passante, allargamento nel 2025 Ma sprint sulle opere secondarie

Come il tram, anche il Passante deve correre per rispettare i suoi tempi. E infatti, in attesa che il ministero dei Trasporti sblocchi la partita procedurale più importante, ovvero l’ok al definitivo con conseguente dichiarazione di pubblica utilità delle aree da espropriare per i cantieri, Autostrade, Regione Emilia-Romagna e Comune stanno proseguendo (attraverso diversi ruoli in commedia) con le attività propedeutiche, con il Lotto ‘Zero’ in via di completamento nel 2023 e il Lotto ‘Zero bis’ che giocoforza dovrà durare tra 9 mesi e un annetto, occupando quasi interamente il 2024. Tutto questo quindi, giocoforza, provocherà uno slittamento dell’avvio dei cantieri più grandi dell’allargamento di tangenziale e autostrada, che secondo l’ultimo cronoprogramma interno dovrebbe esserci tra la fine del 2024 e (più probabilmente) l’inizio del 2025 (inizialmente si puntava a partire nella prossima estate). Di tutto questo si è discusso ieri nel summit che si è tenuto in viale Aldo Moro, presenti Andrea Corsini (assessore regionale ai Trasporti), Luca Fontana (direttore Ingegneria e Realizzazione di Aspi) e Valentina Orioli (assessora comunale alla Nuova Mobilità). Un tavolo che era stato chiesto dalla Regione per fare un nuovo punto della situazione, proprio perché anche dopo il decreto ministeriale estivo che ha snellito l’iter (adesso per la pubblica utilità basta l’ok al progetto definitivo, che Autostrade deve quindi rimodulare) nulla si è ancora mosso. La riunione di ieri però è stata salutata positivamente da tutti, si va avanti. "Ringrazio Aspi per il continuo e costante confronto con la Regione e per l’avanzameto progressivo degli investimenti per potenziare gli assi autostradali che attraversano i nostri territori – dichiara Andrea Corsini –. Anche sulle opere di adduzione, che i territori attendono per migliorare sicurezza e accessibilità, si sta procedendo con le progettazioni: nel 2024 i primi lotti".

Ma cos’è l’intricato Lotto ‘Zero bis’ che impegnerà tutto il 2024? Autostrade con i cantierini sui sottoservizi del Lotto Zero si era già portata avanti. E infatti in città quei lotti sono visibilmente inoltrati. Mancando però la dichiarazione di pubblica utilità ministeriale, per ora Aspi ha potuto operare solo sulle aree cedute anticipatamente da Comune e Fiera. Nel 2024 quindi il Lotto ‘Zero bis’ dovrà intervenire su quasi 1.000 interferenze nelle aree da espropriare. Serve però, come detto, l’ok alla pubblica utilità, che tutti aspettano per accelerare i tempi. Indicativamente, quindi, quella di un altro anno per completare quelo Lotto bis dovrebbe essere la stima corretta. Ufficialmente nessun ritardo nella timeline che le istituzioni si erano date, di sicuro però si attende che dopo la rinnovata interlocuzione con Porta Pia si sblocchino i passi decisivi per andare a cantierare. Ieri in Regione si è fatto anche il punto sugli interventi di Autostrade complessivi: circa 6 miliardi di euro di investimenti così suddivisi: 5,2 miliardi di potenziamenti (Passante che se ne porta via 2, terza corsia A13, quarta corsia A14), 800 milioni di ammodernamenti e messa in sicurezza. Come infine segnalato da Corsini, stanno andando avanti spedite le progettazioni delle opere di adduzione.

Paolo Rosato