
Matteo Lepore, Marco Lisei e il nodo italiano tangenziale-autostrada di Bologna
Bologna, 5 luglio 2025 – "Le compensazioni ‘green’ non sono mai esistite". Anzi, "sono sempre state una ‘fanfaronata’ inventata dal sindaco Matteo Lepore per far digerire il Passante agli elettori ambientalisti, perché i vertici sanno bene che erano una invenzione". Non usa mezzi termini Marco Lisei, senatore bolognese di Fratelli d’Italia, da sempre attento alle questioni locali e nazionali. Ecco allora le ultime novità sul Passante, con quello di "nuova generazione" già tramontato per spianare la strada a interventi più immediati e oculati, come l’allargamento della tangenziale sotto le Torri. E, non da ultimo, le tanto vociferate opere di compensazione, che avrebbero dovuto contribuire a mitigare l’impatto ecologico della grande infrastruttura e che, con il nuovo progetto al vaglio di Ministero e Aspi, potrebbero essere destinate a saltare.
Lisei, che idea si è fatto?
"Partiamo dall’inizio. La sinistra governa da sempre città e regione e ha governato per decenni a livello nazionale: se il nodo bolognese ha problemi è perché è stata incapace di progettare il futuro, ha perso tempo sul Passante nord, per poi inventarsi quello di Mezzo. Trent’anni buttati al vento".
Bisognava agire già da qualche anno?
"Nel frattempo ha realizzato la corsia di emergenza dinamica in autostrada, spendendo soldi per un intervento inutile".
Cosa succederà, invece, adesso?
"L’intervento che verrà realizzato conferma l’impostazione che Fratelli d’Italia ha sempre avuto e che il capogruppo Galeazzo Bignami (alla Camera, ndr) ha più volte rappresentato. Il Passante di Mezzo non era realizzabile: il nodo non era allargabile e il progetto non avrebbe risolto i problemi. Siamo sempre stati per il Passante sud e continuiamo coerentemente a sostenerlo".
I bolognesi (e non solo), però, chiedono un’azione significativa nel breve periodo, che snellisca subito i volumi di traffico.
"L’intervento sarà contenuto al fine di dare un minimo di respiro alle difficoltà che affrontano i cittadini incolonnati in ingorghi da anni e oggi aggravati dal tram. Ma questo non precluderà futuri interventi, perché è evidente che il nodo richiede una soluzione strategica. Confidiamo che Comune e Regione, a differenza di quanto visto in passato, abbiano la forza e la capacità di sostenere questa soluzione con Autostrade, auspicando che non sbaglino tutto come hanno fatto fino ad ora".
Poi c’è il tema delle opere ‘green’.
"Non sono mai esistite, non esistevano prima e non esistono ora. Sono sempre state una ‘fanfaronata’ inventata da Lepore per far digerire il Passante a Coalizione Civica (ala ‘a sinistra’ della maggioranza a Bologna, ndr), più che altro agli elettori ambientalisti, perché i vertici sanno bene che erano una invenzione. Anzi, se vogliamo dirla tutta, hanno fatto perdere un sacco di tempo nella trattativa con Autostrade. Le opere green altro non erano che le normali compensazioni che in ogni opera vengono fatte".
Infine, ma non meno importante, l’attenzione particolare sullo stato dei ponti.
"Vedo che Lepore insiste sui ponti, ma anche quell’intervento è di mero adeguamento tecnico e di sicurezza. Una messa a norma necessaria nel momento in cui si interviene sulle interferenze, quindi verrà fatta a prescindere".