Espropri Passante di Bologna, arrivano le nuove lettere

I frontalieri della tangenziale vengono avvisati per la terza volta. Dal 25 maggio, 20 giorni per vedere il progetto e altri 20 per osservazioni

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Bologna, 22 maggio 2022 - Fabio Visintin , project manager di Autostrade, la settimana scorsa l’aveva detto: entro maggio arriveranno le nuove lettere di esproprio a Bologna. E infatti in questi giorni stanno comparendo in buchetta i nuovi avvisi legati al Passante di Bologna, con il vincolo preordinato che precede la procedura concreta che dovrebbe partire in agosto, a progetto esecutivo messo a terra. Si tratta del terzo giro, è infatti la terza volta che gli avvisi di esproprio sono diventati necessari per il continuo mutare del progetto definitivo del Passante. Ora che la Conferenza dei servizi è finita, queste dovrebbero essere le lettere finali. E infatti, come recita la missiva stessa che sta arrivando dalla Croce Coperta a San Donnino, "l’approvazione del progetto definitivo comporterà la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera". Roba di un mese, al massimo due vista l’accelerata voluta da Regione e Aspi. Il progetto con gli eleborati dalla prossima settimana saranno consultabili ai Comuni di Bologna e San Lazzaro: dal 25 maggio, per 20 gioni, "chiunque abbia interesse a qualsiasi titolo potrà prendere visione del progetto e proporre, per iscritto, osservazioni negli ulteriori 20 giorni. Le osservazioni possono essere inviate a mezzo ‘Pec’ o per raccomandata. Singolare il caso di Gabriella Bravi, che fa parte di un condominio di via Goldoni, a San Donnino. "Io non ho nulla da espropriare, ma a me la lettera è arrivata e al resto del condominio invece niente".

Il bacino del Passante è leggermente aumentato rispetto al passato, e in particolare sono aumentate le occupazioni transitorie. Una sorta di ‘affitto’ da parte di Aspi soltanto per il tempo in cui l’opera dovrà essere costruita. I cantieri del Passante di nuova generazione si apriranno nel 2023 e dureranno circa 55 mesi, le lettere in arrivo per gli espropri sono oltre un migliaio, centinaia di procedure che riguardano diverse situazioni tra terreni agricoli, fabbricati industriali, garage, cortili, giardini. Le indennità toccano in totale i 128 milioni di euro.

 

 

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