Passante, falsa partenza. I comitati del 'no' minacciano ricorso

I cittadini contrari all’ampliamento della tangenziale: "Scelta sbagliata, senza coinvolgimento dei cittadini".

Il rendering del Passante di Mezzo (Foto Dire)

Il rendering del Passante di Mezzo (Foto Dire)

Bologna, 2 settembre 2016 – Inizia malissimo il percorso di confronto sul Passante di Mezzo, il progetto di allargamento della tangenziale lanciato in pompa magna dalla giunta prima dell’estate.

A pochi giorni dal via del confronto nei quartieri, dedicato in particolare a chi abita nella zona interessata dall’intervento, arriva lo stop dei comitati contrari all’opera. "Ci opponiamo a una scelta che riteniamo sbagliata. E’ stata fatta senza un preventivo coinvolgimento dei cittadini: potremmo ricorrere ad azioni giudiziarie nelle sedi competenti", sbotta Giovanni Nespoli, a capo del coordinamento dei comitati del ‘no’, durante la commissione consiliare a Palazzo d’Accursio a cui hanno partecipato anche il sindaco Virginio Merola e l’assessore alla Mobilità Irene Priolo.

Nespoli ha pesantamente criticato anche il percorso di ascolto che partirà il 7 settembre al centro sociale Frassineti di via Andreini, a San Donato. Una serie di incontri curati dai mediatori di ‘Associazione Urbana’, realtà specializzata in questo tipo di confronti. "Non esiste nelle norme ed è condizionato da una scelta già presa, si basa su dati di parte e non può avere alcuna influenza progettuale", la denuncia di Nespoli. I comitati hanno ribadito la bocciatura del progetto, che "non risolve il congestionamento anzi creerà un ulteriore aumento del traffico e dell’inquinamento".

Il sindaco ha però stoppato i ragionamenti sull’opera in quanto tale, essendo la commissione convocata sul percorso partecipativo: "Oggi non è il giorno delle risposte". La Priolo ha confermato che il progetto definitivo del Passante è previsto per novembre.

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