ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Passante dimezzato, che cosa rischia di cambiare: ciclabili, parchi, strade di Pianura

Gli interventi extra sotto la lente: dalle opere di adduzione sulla viabilità a quelle verdi frutto dell’accordo con Coalizione civica. Resiste (forse) il restyling di viadotti e cavalcavia, buone chance per il ponte di San Donnino

Il rendering di un’opera green

Il rendering di un’opera green

Bologna, 4 luglio 2025 – Quando si parla del ’nuovo’ Passante o di ’Passante dimezzato’ ci sono due convitate di pietra: le opere di adduzione e quelle green. Un pacchetto – corposo – di interventi che prevedeva un potenziamento della viabilità provinciale (opere già inserite nel progetto firmato con Autostrade nel 2016) e una serie di altri lavori di mitigazione ambientale aggiunti in un secondo tempo. Questi ultimi frutto di un accordo “di governo” tra il sindaco Matteo Lepore e Coalizione civica, l’ala sinistra della maggioranza di Palazzo d’Accursio. Il rischio, però, di fronte a un ridimensionamento del Passante, è che a farne le spese sia proprio questo pacchetto di opere.

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Tra le infrastrutture accessorie che si sarebbero dovute mettere a terra (in caso di Passante di Mezzo confermato), c’erano l’Intermedia di Pianura nella tratta ovest da Calderara di Reno fino alla autostrada A13, il Nodo di Funo, il potenzialmento della Trasversale di Pianura, il nuovo svincolo del Lazzaretto. In tutto l’investimento extra sarebbe dovuto costare 250 milioni di euro, a fronte di un’opera da 1,5 miliardi (stima del 2022). Poi, sappiamo che i costi sono lievitati con il Passante di Mezzo, che a oggi è valutato in oltre 3 miliardi. Andando, invece, nel dettaglio delle opere green, si puntava alla realizzazione di nuove ciclabili e un anello verde di 140 ettari, 30 dei quali dedicati e nuovi parchi pubblici. Non solo. Nel progetto erano previsti 35mila nuovi alberi, di cui 14mila nel bilancio comunale, 60mila arbusti e coperture dell’infrastruttura con i pannelli fotovoltaici. A completare il piano, il restyling di ponti, cavalcavia, viadotti, sottopassi e nuove rotatorie. Un capitolo, questo, che potrebbe ’resistere’, stando gli ultimi rumors. Regalando al sindaco un assist (anche in vista delle Comunali 2027): il rifacimento del ponte di San Donnino che ‘incrocia’ col tram.