ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Passante di Bologna, arriva lo stop. Salvini e l’ad di Autostrade: “Ora una soluzione più rapida ed economica”

Summit con al centro del colloquio il nodo di Bologna: “L’obiettivo è trovare un’alternativa efficace, anche di minor impatto ambientale e sociale”. Comune e Regione: “Inspiegabile non essere coinvolti”

Passante di Bologna, arriva lo stop. Salvini e l’ad di Autostrade: “Ora una soluzione più rapida ed economica”

Bologna, 23 giugno 2025 – Qualcosa si muove (anzi, si ferma) sul Passante. Dopo mesi di stallo, oggi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti c’è stato l’incontro tra il ministro Matteo Salvini e il nuovo amministratore delegato di Autostrade Arrigo Giana (che ha preso il posto di Roberto Tomasi). Al centro del colloquio – riferisce il Mit – la situazione del nodo di Bologna: “L’obiettivo è trovare una soluzione efficace, più rapida e di minor impatto ambientale, economico e sociale”.

L'incontro al ministero tra Salvini e Aspi
Passante di Mezzo a Bologna: l'incontro al ministero tra Salvini e Aspi potrebbe essere la parola 'fine' a un progetto di cui si parla da anni e i cui costi sono intanto quadruplicati

Il summit arriva dopo che il dibattito sull’opera, ferma al lotto zero e con costi quadruplicati (si aggira, a oggi, attorno ai 3 miliardi di euro), aveva ricominciato a interessare le diverse parti politiche. Con il centrosinistra in pressing per andare avanti e il centrodestra pronto a cambiare strada, rispetto al Passante di Mezzo, con FdI che ha rilanciato il Passante Sud e la Lega locale quello ‘di Sotto’, interrato. Il Carroccio, comunque, da sempre si è detto contrario al Passante di Mezzo, con la sottosegretaria Lucia Borgonzoni tra le più convinte a criticare “un’opera mastodontica che avrebbe bloccato la città”.

Passante, le parole della Lega

“La Lega Bologna apprezza l’impegno del ministro Matteo Salvini che sta valutando una nuova soluzione per il Passante di Bologna, più rapida da realizzare, meno invasiva per il territorio e maggiormente rispondente alle esigenze dei cittadini bolognesi – così la senatrice bolognese con il deputato Davide Bergamini, commissario della Lega a Bologna, il segretario del Carroccio in Emilia Matteo Rancan e il capogruppo in consiglio comunale Matteo Di Benedetto –. Il progetto originario è obsoleto ancor prima di essere avviato e comporterebbe tempi e costi di realizzazione eccessivi, con impatti significativi sulla città e i suoi abitanti. La proposta di una soluzione alternativa nasce dall’ascolto della voce dei bolognesi, che chiedono risposte concrete per risolvere le criticità del traffico senza subire ulteriori disagi durante i lavori. Inoltre è necessario ridurre l’impatto ambientale e quindi sulla salute delle persone, cosa che a sinistra non interessa. Altro che le idee fantasiose e strampalate di certa sinistra, abituata solo a distruggere e mai a costruire. Non voli di fantasia, ma progetti realizzabili ben piantati nella realtà. Siamo certi che il vicepremier Salvini, con pragmatismo, saprà individuare una soluzione innovativa e funzionale, capace di dare il via ai lavori in tempi brevi, migliorando la viabilità e garantendo il minor impatto possibile sulla vita quotidiana dei cittadini. Bologna merita un’infrastruttura moderna ed efficiente, e la Lega è al fianco dei bolognesi per raggiungere questo obiettivo”.

Domenica, intervistato dal Carlino, era stato il governatore Michele de Pascale a rimettere sul tavolo la questione dell’infrastruttura: in primis, per chiedere a Salvini un incontro sul tema, in seconda istanza per aprire a eventuali “modifiche che possano rendere l’opera finanziariamente sostenibile”.

Quali modifiche, chiaramente, dovranno eventualmente essere proposte dal tandem ministero-Aspi, ha sottolineato il presidente dell’Emilia-Romagna. Tra le ipotesi, paventata dall’uomo forte dei meloniani, il bolognese Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera ed ex vice di Salvini al Mit, anche quello di ‘ridimensionare’ l’opera del Passante con un “mini-intervento” che possa intanto superare lo stallo del lotto zero. Un’idea, però, già bocciata da de Pascale.

Passante, la reazione di de Pascale e Lepore

"E' indubbiamente un fatto positivo che il Governo confermi la strategicità del Passante e che si sgombri il tavolo da ipotesi fantasiose, circolate in questi mesi. Ma è inspiegabile che non ci sia ancora stato un coinvolgimento vero della Regione e della Città metropolitana di Bologna". E’ la reazione del presidente della Regione, Michele de Pascale, e del sindaco metropolitano, Matteo Lepore, riguardo l'incontro di oggi: “E' assolutamente legittimo che ministero e Aspi si incontrino per discutere del Passante - sottolineano de Pascale e Lepore in una nota congiunta -. Male, invece, che si continui a discutere di Bologna e delle infrastrutture emiliano-romagnole senza il coinvolgimento né della Regione, né dei Comuni interessati".

Questo perché "dietro l'affermazione di mantenere l'efficacia dell'opera, riducendo l'impatto ambientale, economico e sociale non si può che essere d'accordo, ma su come tutto ciò sia concretamente fattibile, pretendiamo di essere coinvolti. Rinnoviamo – concludono presidente e sindaco – quindi l'appello al ministro di convocare urgentemente il tavolo per confrontarci e discuterne tutti insieme".

Le ultime dichiarazioni del Ministero

E’ arrivata anche la contro risposta del MiT: “È inspiegabile la polemica sollevata dal sindaco di Bologna e dal presidente della Regione Emilia-Romagna. L'incontro tra Ministro e Aspi è stato

finalizzato a individuare soluzioni serie, chiare e concrete al nodo di Bologna. È un passo fondamentale, prima di discuterne con il territorio. È un metodo di lavoro responsabile, rispettoso delle prerogative di tutti e sempre utilizzato da Matteo Salvini. Il Ministro è interessato a trovare rimedi dopo troppi anni di attesa, non desidera scontri ideologici: confidiamo che sia lo stesso per Comune e Regione, nel supremo interesse dei cittadini".

L’intervento di Autostrade per l’Italia

"Presto" un confronto sul Passante anche con gli enti locali. Lo fa sapere la società Autostrade, nel giorno dell'incontro con Matteo Salvini sulla infrastruttura, appunto l'allargamento della tangenziale-autostrada A14, a lungo bloccata anche per l'aumento dei costi.

"Nell'ambito dell'interlocuzione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa alla definizione del piano economico finanziario di Aspi – fa sapere Autostrade per l'Italia – proseguono gli approfondimenti sui singoli progetti, tra cui quello del nodo di Bologna, sul quale inizierà presto un confronto con gli enti territoriali direttamente interessati".