Passante Bologna, tra due progetti è testa a testa

Incontro tra Regione, Comune e ministero delle Infrastrutture. Le ipotesi: allargamento solo della tangenziale oppure A14 a tre carreggiate e corsia dinamica in tangenziale

Virginio Merola e Stefano Bonaccini (Serra)

Virginio Merola e Stefano Bonaccini (Serra)

Bologna, 20 marzo 2019 - Allargamento della sola tangenziale oppure A14 a tre corsie più una di emergenza e, in aggiunta, una terza corsia dinamica in tangenziale. Sono queste le due opzioni sul tavolo per sbloccare il Passante di Bologna, ipotesi che sono state presentate questa mattina dal ministero delle Infrastrutture a Regione Emilia-Romagna e Comune durante l’incontrodi questa mattina a Roma. Entrambe le soluzioni, in ogni caso, comportano un risparmio di circa 120 milioni di euro rispetto al progetto originario del Passante di Mezzo.

I due progetti sono stati ‘selezionati’ da una rosa di «quattro ipotesi progettuali», specifica il ministero, in quanto hanno un «miglior rapporto costi-benefici» e poiché entrambe «permetterebbero una consistente riduzione del consumo di suolo rispetto al progetto originario del Passante di Bologna, tra il 35 e il 42% in meno, perseguendo comunque sia il miglioramento della sicurezza per la circolazione, sia le esigenze trasportistiche in termini capacitivi e di fluidità».

La prima soluzione, quella su cui «si focalizza l’attenzione del ministero», quindi preferita dal titolare del dicastero, Danilo Toninelli, «prevede il potenziamento della sola tangenziale a tre corsie con corsia di emergenza». La seconda ipotesi, invece, consiste nel «potenziamento dell’A14 a tre corsie con emergenza e l’utilizzo della terza corsia di marcia sulla tangenziale con piazzole ed extraspazi garantiti da svincoli ravvicinati».

«È stato un incontro molto positivo, dal quale arriva una spinta in avanti decisiva per la realizzazione di opere che riteniamo strategiche e fondamentali. Riconosciamo che è stato condotto un lavoro di analisi costi e benefici serio, che ha dato riscontro positivo alle nostre proposte» hanno comenntato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il sindaco di Bologna e della Città Metropolitana, Virginio Merola, presenti all’incontro con Toninelli insieme con gli assessori regionali Raffaele Donini, Irene Priolo e Marco Monesi, e il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Michele Dell’Orco.

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«È molto importante – affermano Bonaccini e Merola in merito al Passante, del quale è stata fatta salva la procedura di Valutazione di impatto ambientale, senza quindi azzeramento dei tempi – che le soluzioni prospettate dalla struttura tecnica del ministero e dallo stesso ministro contemplino le esigenze del progetto originale riguardo alle necessità del traffico in autostrada e nella tangenziale di Bologna, oltre a quelle relative alla sicurezza. Le proposte analizzate durante la discussione confermano le soluzioni di mitigazione ambientale e le opere di adduzione. A questo proposito, il ministro, con soddisfazione dei presenti, ha espresso la disponibilità a impiegare i risparmi derivanti dalle nuove soluzioni in ulteriori interventi di mitigazione ambientale nelle aree interessate dal Passante. Regione, Comune di Bologna e Città Metropolitana».

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