Passante Bologna, verso un nuovo rinvio. Con giallo

Bologna, 30 marzo 2020 - L’emergenza Coronavirus copre tutto, ma una cosa è certa: né il Comune né la Regione hanno ricevuto un avviso ufficiale di rinvio della Conferenza dei servizi del Passante di Bologna. Prima seduta prevista per il 31 marzo, domani, dopo lo spostamento dall’11 marzo, 20 giorni fa.

AGGIORNAMENTO: rinviata la Conferenza dei servizi a data da destinarsi

Entrambi gli enti fanno spallucce, anche se tra Palazzo d’Accursio e il ministero dei Trasporti, che quella Conferenza l’ha convocata, degli scambi di informazioni negli ultimi giorni sono intercorsi. Tanto che dagli uffici del Comune assicurano: al 99% la prima seduta è saltata, si rinvia ancora. E nell’agenda dell’assessore alla Mobilità, Claudio Mazzanti, il viaggio a Roma di domani è stato depennato. In più, tecnicamente mancherebbe ancora anche la delibera comunale (non obbligatoria, ma preferibile) con l'approvazione del progetto che accede alla Conferenza dei servizi.

Se ne può dedurre che l’avviso del rinvio dovrebbe arrivare nella giornata di oggi. A meno che, all’ultimo momento, non si opti per una complessa Conferenza dei servizi in videoconferenza. Ma nulla, a quanto risulta, finora sarebbe stato preparato per mettere in connessione i diversi enti, compresi la Città Metropolitana e il Comune di San Lazzaro. Sul punto esprime più di una perplessità Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti. "Non sfruttare la possibilità di un collegamento da remoto secondo me è sbagliato - spiega l'assessore anche al Commercio e al Turismo di viale Aldo Moro -, in questo momento sarebbe essenziale sbloccare le opere pubbliche più strategiche, come il Passante". La proposta di Regione, Comune e della Città Metropolitana prevede il ripristino della corsia di emergenza in tangenziale, oltre a decine di ettari di fasce buscate e altre opere minori. "Alla fine di quest'emergenza - promette Corsini - daremo un'accelerata forte a tutte le opere più strategiche. Ho scritto al ministro De Micheli chiedendole di accelerare sul rinnovo della concessione A22 ad Autobrennero per sbloccare la Cispadana e la terza corsia Modena Verona. La ripresa del Paese - conclude Corsini - passerà anche dallo sblocco delle infrastrutture di Regioni locomotiva come la nostra".