Bologna, Passante, gli imprenditori: "Ci costringono a chiudere"

Via Michelino, protesta contro l’allargamento della tangenziale

Il primo da sinistra è Galeazzo Bignami (foto Schicchi)

Il primo da sinistra è Galeazzo Bignami (foto Schicchi)

Bologna, 5 maggio 2018 - Capannoni su via Michelino al limitare della tangenziale “che vedranno sparire i propri parcheggi a causa degli espropri”. Imprenditori bolognesi che dopo avere allargato la proprietà dovranno venderla per l’allargamento della tangenziale. Sono le nuove storie del Passante di Bologna, anche in via Michelino alcuni cittadini hanno ricevuto le famigerate lettere di Autostrade con il vincolo preordinato all’esproprio.

“Così ci costringono a chiudere” dicono alcuni piccoli imprenditori, riuniti a ridosso del tratto che subirà l’allargamento. Con loro Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia, e Francesco Sassone, consigliere comunale forzista. “Sono proprietaria del capannone affittato alla Sticar qui in via Michelino, ci ha scritto l’avvocato che loro vogliono andare via perché non avranno più lo spazio per fare entrare le loro macchine - spiega una cittadina -. Ritengo questo esproprio immorale: ci tolgono tanta di quella terra che rendono l’immobile inutilizzabile, era stato costruito per il carico e scarico merci. Per una multinazionale avrebbero fatto lo stesso?”.

Le fa eco un altro proprietario. “Ho affittato il capannone a un’attività che fa carico e scarico alimentari, se mi espropriato parte del piazzale non è più utilizzabile”. Sconsolato il proprietario della carrozzeria Michelino. “Ho ricevuto l’esproprio, se partono con i cantieri io non potrò più entrare nella mia attività”. Va all’attacco Bignami. “Siamo a pochi metri dalla tangenziale e tante attività eroiche stanno resistendo - spiega -, quest’opera che non vuole nessuno costringerà molti a chiudere, Autostrade peraltro non si vuole accollare gli interi immobili. Fanno i forti con i deboli e i deboli con i forti, così si mettono in ginocchio intere famiglie”.

“Il Passante è un’opera dannosa e inutile, la giunta Merola ancora ci deve spiegare gli effetti che l’inquinamento avrà sulla città di Bologna” aggiunge Sassone. Infine la richiesta diretta di Bignami a Merola: “Fermati con questo Passante. Hai già fatto abbastanza danni, lascia che sia la prossima amministrazione a decidere. Ce l’hanno spiegato, qui con un incidente una corsia in più non serve a nulla. Si proceda con il Passante sud, soluzione sensata”.

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