Passante Bologna, compromesso Toninelli-Autostrade

Sul tavolo un nuovo allargamento della tangenziale. Stralciato l’ampliamento dell’autostrada

Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Bologna, 14 marzo 2019 - Un incontro che ha limato alcuni dettagli e ridefinito alcune intese. Sostanzialmente, un passo in avanti sul nuovo allargamento della tangenziale, che rispetto alle ultime versioni discusse potrebbe avere un’importante novità: non ci sarebbe alcuna interruzione – a dicembre si parlò di allargamento solo in prossimità degli svincoli coinvolti – nell’allargamento a corsia unica che partirebbe dall’uscita Lame fino ad arrivare alle Roveri. Sarebbe questa, secondo quanto trapela da ambienti romani, la principale novità che verrebbe fuori dagli ultimi scambi tecnici tra gli staff di Autostrade e ministero dei Trasporti, sull’alternativa al Passante di mezzo.

Se n’è parlato ieri nel blindato incontro tra il ministro Danilo Toninelli e l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, convocato una settimana prima dell’importante confronto tra lo stesso Toninelli e i nostri enti locali. Come anticipato ieri dal Carlino, l’analisi costi-benefici effettuata dal Mit ha dato esito positivo e ora si sta cercando una quadra sul progetto. O meglio, sui progetti, visto che agli enti locali verrano presentati due o tre scenari possibili. L’intenzione del Governo infatti è andare al dialogo con Regione e Comuni. Ammesso che sia possibile, visto che lo stralcio dell’allargamento dell’autostrada potrebbe rappresentare uno scoglio.

LEGGI ANCHE Passante Bologna, la protesta di Legambiente e dei comitati

Questi scenari ruoterebbero, secondo quanto trapela, su un allargamento della parte centrale della tangenziale, che partirebbe prima dell’allacciamento con l’A13 (presumibilmente dall’uscita Lame o Triumvirato) per arrivare fino alle zone Roveri e San Vitale. Un allungamento: il progetto previsto sarebbe infatti più corposo rispetto all’opzione più economica, quella da circa 250 milioni di euro, che riproponeva solo il 30% del tracciato originario. Il compromesso tra Toninelli e Autostrade si compierebbe invece con un rifacimento al 60%. Probabilmente, dopo il dibattito e lo scontro sulla Tav, strategicamente Toninelli sta valutando di poter aprire alcuni cantieri ‘minori’ (almeno sull’impatto economico), come il Passante. Una via di mezzo, comunque complessa, che troverebbe d’accordo Autostrade. Intanto il sindaco Virginio Merola ieri ha twittato la sua opinione sulla possibilità di riduzione delle barriere fonoassorbenti, in discussione al Mit visto il lievitare dei costi. «Spero che il 20 marzo con il ministro Danilo Toninelli si possa discutere. Sorprendente che si voglia risparmiare sulle barriere fonoassorbenti: 20 chilometri nel progetto originario – puntualizza –. Quanto ci sta costando questa analisi costi-benefici?».

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro