Passaporto a Bologna, quattromila documenti consegnati negli open day della Questura

La polizia sta smaltendo le tantissime richieste dei cittadini con aperture straordinarie degli uffici

Il dirigente della Pas Vincenzo Frontera e il questore Isabella Fusiello

Il dirigente della Pas Vincenzo Frontera e il questore Isabella Fusiello

Bologna, 27 marzo 2023 – Dopo essere stata la prima a organizzare degli open day per i passaporti, la Questura di Bologna conquista anche il primato delle aperture domenicali in notturna, per smaltire quante più richieste possibile da parte dei cittadini che hanno bisogno del documento per spostarsi. Dal 28 gennaio, infatti, l’ufficio passaporti, guidato dal dirigente della divisione Pas della polizia Vincenzo Frontera, ha effettuato aperture straordinarie nei pomeriggi di lunedì e mercoledì e nelle giornate di sabato, riuscendo a consegnare 2091 passaporti in più rispetto a quelli consegnati nei consueti orari di ufficio. In più, nelle domeniche del 19 e 26 marzo, in cui gli sportelli sono stati aperti dalle 8 a mezzanotte, sono stati stampati 914 passaporti, acquisite 858 richieste e sono stati rilasciati a vista, cioè nell’immediato subito dopo la verifica dei dati, 76 documenti. Inoltre, solo nelle due domeniche, la polizia ha consegnato anche 55 dichiarazioni di accompagno, che sostituiscono il passaporto per gli studenti in vacanza studio all’estero. 

Un servizio anche alle casse dello Stato

“Post pandemia – ha spiegato il dirigente Frontera – è emerso anche quanto il lavoro dell’ufficio passaporti incida a beneficio dello Stato. Infatti, a chi ha delle pendenze relative a multe non pagate o sanzioni amministrative non può essere rilasciato il passaporto. Per questo, di fronte alla scelta di non poter uscire dall’Italia o pagare, molti optano per la seconda. In questo modo, da gennaio, sono rientrati nelle casse dello Stato 100mila euro dai contribuenti bolognesi». Per poter partecipare agli open day per la presentazione delle domande o il ritiro dei documenti, è comunque sempre necessario prendere appuntamento. «Un grandissimo impegno quello dei poliziotti bolognesi, a costo di sacrificare anche la propria famiglia, per offrire questo servizio ai cittadini – ha aggiunto il questore Isabella Fusiello –. Ieri mi sono recata in via Sant’Isaia e ho potuto constatare però quanto questo sforzo venga apprezzato”.

Le curiosità

Visto che due delle aperture straordinarie dell’ufficio passaporti coincidevano con la festa della donna e la festa del papà, la polizia ha pensato anche iniziative ad  hoc: “Il giorno della festa della donna a tutte le utenti abbiamo rilasciato il passaporto a vista – spiega Frontera – e alla prima bimba arrivata anche una mimosa. Nel giorno di San Giuseppe, abbiamo fatto lo stesso con tutti quelli, uomini e donne, che si chiamano così. Troppo complesso rintracciare tutti i papà”. 

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