CHIARA GABRIELLI E FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Weekend ad alta tensione a Bologna: ‘Passeggiata’ dei Patrioti, forze dell’ordine in allerta

Ma il questore rassicura: “Non ci sono segnali particolarmente preoccupanti”. Sugli scontri di sabato: “Riusciremo a identificare gli autori dei fatti più gravi”

Una delle immagini della manifestazione dei Patrioti a Bologna, il 9 novembre scorso

Una delle immagini della manifestazione dei Patrioti a Bologna, il 9 novembre scorso

Bologna, 18 gennaio 2025 – Occhi puntati sulla “passeggiata” promessa per oggi dalla Rete dei patrioti. Rete da cui però non sono giunte comunicazioni o annunci ufficiali alla Questura né tantomeno sui soliti canali social; come già successo in passato, potrebbe trattarsi di un ’raduno’ composto da relativamente poche persone, che verrà poi pubblicizzato online con foto e post soltanto a posteriori, una volta avvenuto. Ma la Digos sta tenendo monitorata la situazione e vigilerà per tutta la giornata, sul centro storico soprattutto, ma non solo.

La preoccupazione principale è, naturalmente, quella di una possibile reazione alla “passeggiata”, che vorrebbe essere una risposta ai disordini avvenuti lo scorso weekend in centro a margine del presidio, ben presto degenerato, organizzato in memoria di Ramy Elgaml (il 19enne egiziano morto il 24 novembre a Milano in un incidente mentre, in scooter con un amico, fuggiva inseguito dai carabinieri). Disordini che hanno portato alla devastazione di numerose vie ed esercizi del centro storico. Come accadde il 9 novembre scorso, quando gli antagonisti scesi in piazza per contestare i Patrioti tennero in scacco la città per un intero pomeriggio, scontrandosi violentemente con la polizia, che cercava di tenerli separati dai manifestanti di destra, e ferendo infine tre agenti e pure due passanti. In questo caso però non si tratterebbe di una manifestazione, da parte del gruppo di estrema destra che comprende anche ex esponenti di Forza nuova e Casapound, ma appunto di una “passeggiata” ridotta ed estemporanea i cui estremi non vengono resi noti appositamente per evitare contestazioni violente.

Le forze dell’ordine vigilano per fare sì che, in ogni caso, fili tutto liscio. Sulla questione interviene anche il questore Antonio Sbordone: “Ci stiamo preparando con un’attività di analisi preventiva dei fenomeni e di quanto può accadere, non siamo particolarmente preoccupati. La concomitanza di manifestazioni ci induce, certo, a un impegno particolare, cercheremo di seguire tutto, ma non ci sono segnali che lasciano intendere serate particolarmente critiche”. Sulla giornata di oggi, ribadisce che “non è stata preavvisata alcuna manifestazione – prosegue il questore – e tutto lascia intendere che questa manifestazione non ci sarà, perché questi gruppi politici, quando hanno ritenuto di indire manifestazioni, l’hanno fatto sempre con regolare preavviso, e in questo caso non l’hanno fatto. Per cui, ci potrà essere qualcosa di estemporaneo, ma sicuramente non preoccupante”. Sui luoghi non ci sono grandi novità, “siamo sul pezzo – assicura –, credo che tutto si svolgerà nel modo migliore”. Luoghi che, comunque, saranno altamente presidiati dalle forze dell’ordine. “Siamo chiamati a un impegno particolare questo fine settimana, ma non ci sono profili di particolare criticità”.

Sul timore che si possano ripetere scene come quelle di sabato scorso, quando il centro è stato in parte devastato in occasione delle proteste per la morte di Ramy, Sbordone precisa: “Quella è stata una circostanza veramente eccezionale, e non era una manifestazione. Quando ci si trova di fronte a gruppi che sciamano per la città in modo incontrollato, allora siamo di fronte a una sorta di ribellismo violento, di rivolta. Sarà difficile anche, ma ci riusciremo, identificare coloro che hanno commesso i fatti più gravi” sabato scorso.