
Una messa e una camminata in ricordo di ’Balbo’ e con un occhio rivolto alle vittime delle baby gang e agli omicidi commessi da minori. Con queste iniziative domani a Castelletto, la frazione capoluogo di Castello di Serravalle Valsamoggia, sarà commemorata la scomparsa cinque anni fa, il 17 settembre 2018, di Giuseppe Balboni, lo studente 15enne che venne ucciso da un coetaneo sulla porta di casa nella vicina frazione di Tiola. La messa si terrà alle 16 nella chiesa di Sant’Apollinare a Castelletto e, alle 17, da via Castello partirà la camminata. Arrivata alla rotonda, proseguirà per via Bolognina fino al ponte di Tiola sul lungofiume dove avvenne l’omicidio di Giuseppe Balboni. Stesso percorso al ritorno per Castelletto con tappa finale allo Spazio giovani "Amici di Balbo" in via Marconi 45.
"Dopo gli anni di quarantena a causa del Covid – racconta Daniele Balboni, padre di Giuseppe – abbiamo ripreso questa iniziativa di ricordo di mio figlio, consapevoli che i nostri ragazzi stanno vivendo momenti difficili. I fatti di quest’estate a Palermo e a Caivano hanno messo in evidenza la violenza giovanile. Per questo è diventato ancora più forte il collegamento con le altre associazioni come la nostra intitolata a mio figlio (Gli Amici di Balbo, ndr), a cominciare dall’associazione l’Arco di Chiara, intitolata a Chiara Gualzetti, la 15enne di Monteveglio uccisa a giugno 2021 da un altro coetaneo a poche decine di metri da casa". Quali sono i progetti? "Un gruppo di esperti e professionisti – risponde Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara, che il 2 luglio scorso ha perso anche la moglie Giusi Fortunato – sta lavorando a un progetto che riconosca le responsabilità penali dei minori. Spesso i ragazzi autori di omicidi sono consapevoli di quanto commesso, ma sfruttano la minore età per sconti di pena. La nostra è una battaglia contro le attenuanti che punta anche a tanta, tanta formazione". Sulla stessa linea si muove il padre di ’Balbo’, Daniele Balboni.
"Il nostro progetto – annuncia Gualzetti – punta a realizzare centri giovanili per i ragazzi, con musica e biblioteca. Stiamo poi lanciando una campagna per l’acquisto di un pullman che, dalla provincia e dalle periferie, porti i ragazzi in centro in tutta tranquillità. Il 21 settembre a Crespellano lanceremo la radio dei ragazzi".
Nicodemo Mele