"Passo più ore in treno che all’università..."

Migration

Stefano Astengo, classe 2000, quest’anno ha scelto Bologna per iniziare l’università. Frequenta il Dams e dal lunedì al venerdì, ogni settimana, fa sempre la stessa cosa: tre ore di treno in un costante avanti e indietro da Firenze.

Stefano, lei è a tutti gli effetti costretto a essere un pendolare...

"Ahimè, il treno ormai è la mia casa. Le lezioni sono iniziate da più di un mese e ad oggi non sono ancora riuscito a trovare una sistemazione nonostante le mie ricerche siano iniziate già da luglio. Non so quanto ancora andrà avanti questa situazione, però, paradossalmente, mi ritengo fortunato".

Perché?

"Perché, con la situazione che stiamo vivendo, se vivi a un’ora e mezza di treno da Bologna puoi ritenerti fortunato. Dico questo perché ci sono tanti altri studenti e studentesse che sono costretti a farsi molte più ore di treno di me".

In che modo sta cercando casa?

"Su qualsiasi sito, soprattutto Bakeka o Immobiliare. Poi tengo d’occhio i gruppi Facebook, ma ogni volta è una corsa all’oro".

In che senso?

"Quando viene pubblicato un annuncio dopo cinque minuti è già intasato di commenti da parte di persone interessate e chi tardi arriva male alloggia".

Trova i costi alquanto eccessivi?

"Certo, dare una stanza in media a 400 euro per uno studente è veramente troppo".

È riuscito a visitare qualche stanza?

"Sì, ma con tante altre persone che erano lì per lo stesso motivo. Passi le giornate a visitare case per le quali non sarai mai selezionato".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro