Bologna, 10 agosto 2024 – Pasticciaccio brutto per la linea Verde del tram. Ma, alla fine, tra lettere e contro lettere è arrivato il via libera del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: si può procedere con i lavori. A mettere in dubbio il cantiere era stata una lettera dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, come riportato ieri mattina dal capogruppo della Lega, Matteo di Benedetto.
"Abbiamo appreso che il Comune – dice l’esponente del Carroccio – ha ricevuto una lettera dall’Ansfisa in cui si accerta l’inizio dei lavori della linea Verde del tram senza i relativi permessi". Nella missiva, come fa sapere di Benedetto, "l’Agenzia ha certificato che il Comune ha cominciato i lavori, in particolare in relazione al sottopasso di via Corticella e alla bonifica degli ordigni bellici, senza avere il necessario nulla osta tecnico". Una notizia che, però, a distanza di poche ore, è stata corretta dallo stesso ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (guidato dal leghista Matteo Salvini): "Il nulla osta tecnico per la sicurezza richiamato in una comunicazione dell’Ansfisa non è necessario per l’avvio dei lavori", scrivono il direttore generale Angelo Mautone e la direttrice di divisione Elena Molinaro in una comunicazione inviata ieri al Comune, all’Ansfisa e al comando provinciale dei Carabinieri.
Con riferimento alla nota dell’Ansfisa (datata 8 agosto), quindi, il ministero "conferma che il progetto dell’intervento in essa richiamato dovrà ottenere il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza da parte di questa Direzione generale, previo parere dell’Ansfisa". Però, prosegue la comunicazione, ed è qui il punto chiave, "si segnala che, per la tipologia d’intervento, lo stesso nulla osta non è necessario per l’avvio dei lavori in quanto l’articolo 4 del decreto Mit-Ansfisa 82216 del 29 dicembre 2023 prevede l’obbligo del suo rilascio, a tal fine, soltanto per gli impianti classificati di tipo ‘A’ e ‘B’, quali scale mobili, ascensori e impianti a fune, e non per gli impianti di tipo ‘C’ (tra cui le tranvie)".
La lettera di smentita del Mit fa gongolare il capogruppo del Pd, Michele Campaniello: "Ancora una volta le dichiarazioni improvvide del consigliere Di Benedetto sul tram vengono smentite in un battito d’ali. Il leghista cita una lettera dell’Ansfisa della quale sarebbe venuto a conoscenza, nella quale si sostiene che i lavori della linea Verde siano iniziati senza il necessario nulla osta tecnico. Seguono, come da copione, roboanti dichiarazioni di chiarimenti, ma purtroppo per lui – punge il dem – le immediate spiegazioni le fornisce, a stretto giro di posta, il Mit, peraltro guidato dal segretario del suo stesso partito, Matteo Salvini". Insomma, "una brutta figura", sintetizza il dem. Tenta di controbattere, con una difesa in extremis, Di Benedetto: "Campaniello cavalca quello che sembra a tutti gli effetti un conflitto tra tecnici, cercando di coprire una chiara inadempienza del Comune, che come confermato da tutti non ha chiesto il nulla osta per la sicurezza, cosa che in ogni caso va fatta".