Pastoraccia, Bassa e mistero a fumetti

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La storia ci porta subito nel cuore di una ambientazione misterica, ai confini del fantastico. E’ l’effetto degli scenari del Delta del Po, perfetti per le narrazioni surreali che fanno da sfondo al libro a fumetti del disegnatore bolognese Alessandro Pastore, nome d’arte Pastoraccia, Quasi nessuno ha riso ad alta voce (Canicola), che l’autore presenta oggi al Modo Infoshop (ore 18.30). Con lui ci sarà lo scrittore e musicista Emidio Clementi, suo docente all’Accademia di Belle Arti.

Pastoraccia, fa immergere il lettore in una avventura nella quale la magia, l’inspiegabile hanno un ruolo centrale.

"Il mio libro, che parte da una vicenda reale – la scomparsa per aborto spontaneo di quella che sarebbe dovuta diventare la mia sorellina –, prende subito una piega imponderabile. Si narra di un uomo qualunque che apprende, in contemporanea, dell’esistenza di una sua sorella e della sua scomparsa. La notizia metterà in crisi le sue già traballanti certezze nell’esistenza e lo scuoterà".

Il vero protagonista è l’ambiente.

"Come succede spesso nel cinema, la mia principale fonte di ispirazione, sono partito proprio dalla costruzione dello sfondo, dall’immaginazione dei luoghi, sia quelli reali, che quelli della loro trasfigurazione artistica, del Delta del Po, delle pianure, della Bassa. Le radici sono nei racconti di Gianni Celati e nelle fotografie di Luigi Ghirri. Intorno alla loro poetica ho creato sceneggiatura e disegni".

Una sorta di ‘realismo magico’.

"Sì, volevo che ogni segno grafico, ogni parola del racconto potessero evocarne altre, avesse il potere di svelare quello che c’è dietro la realtà, quello che i nostri occhi non vedono e che ha suggestionato tantissimi artisti, penso a Felice Casorati e di Cagnaccio di San Pietro".

Lei arricchisce il suo lavoro con la produzione di una gamma di gadget.

"Fa parte della mia maniera di comunicare la magia, appunto, invitando i lettori a portare con sé, nelle proprie case, un frammento della follia che aleggia tra i disegni. Per questo creo delle collezioni di t shirt e borse con impresse frasi di libri che mi hanno ispirato o fotogrammi di film che rimandano alle mie storie".

Pierfrancesco Pacoda

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