Patrick Zaki, la sua professoressa: "E' necessario fare di più"

Lo studente dell'Università di Bologna è in carcere in Egitto da 19 mesi. Il rettore Ubertini alla cerimonia di laurea del suo master: "I diritti umani esigono la sua liberazione". Il ministro Messa: "L'attenzione sul caso tiene viva la memoria di Regeni"

L'Università di Bologna chiede a gran voce la liberazione di Patrick Zaki

L'Università di Bologna chiede a gran voce la liberazione di Patrick Zaki

Bologna, 16 settembre 2021 - Si è tenuta oggi la cerimonia per la consegna delle Lauree del Master GEMMA dell'Università di Bologna in studi di genere, il corso di studi a cui è iscritto Patrick Zaki, nella sede del Rettorato di via Zamboni 33.

Lo studente dell'Università di Bologna detenuto in custodia preventiva per 19 mesi e imputato, in Egitto, con l'accusa di diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese.

L'Università di Bologna chiede a gran voce la liberazione di Patrick Zaki
L'Università di Bologna chiede a gran voce la liberazione di Patrick Zaki

Alla presenza del rettore Francesco Ubertini e della professoressa di Zaki Rita Monticelli, capolista alle prossime comunali con il Pd, a ricevere la corona d'alloro è stato Rafael Garrido Álvarez, compagno di corso e amico di Zaki.

"Avremo voluto oggi con noi Patrick in nome dei diritti inalienabili della persona" - puntualizza il Rettore Ubertini - Patrick deve poter scrivere la sua tesi, deve discuterla e deve tornare qui: su questo dobbiamo essere irremovibili. Patrick siamo con te e ribadiamo che i diritti umani esigono la tua liberazione".

Monticelli aggiunge: "Ricorderemo per sempre questo giorno, non solo per la laurea di Rafael, ma per l'assenza di Zaki. Ringrazio tutti coloro che stanno sostenendo un nostro studente da 19 mesi: è stato fatto tanto, ma questa è la dimostrazione di come non sia bastato e sia necessario fare di più".

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"Occorrono misure più chiare e più veloci - ha detto Monticelli - Patrick è un simbolo della difesa dei diritti umani e, al contempo, una dimostrazione della loro violazione. Ma è anche un giovane uomo in condizione di estrema difficoltà, precarietà e vulnerabilità. Guardiamo a lui e ai tanti giovani uomini e donne nelle sue condizioni. Vorremmo che oltre le mura del carcere arrivasse a Patrick il nostro impegno e quello del nostro governo. A lui e ai suoi cari"

"L'assenza di Patrick grida al mondo, alle istituzioni, al governo, alle diplomazie italiane e dell'Europa che Patrick Zaki avrebbe dovuto laurearsi oggi e che invece è ancora in carcere - ha detto Monticelli - L'accelerazione del processo ci preoccupa: anche se i capi d'accusa sono diminuiti, Patrick rischia anni di carcere".

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha poi inviato per l'occasione un videomessaggio di solidarietà: "Zaki è uno studente, rappresenta lo studente per eccellenza. La sua detenzione si somma a quella di migliaia di altri detenuti, che hanno visti diritti e libertà progressivamente limitarsi. Il dissenso è anche il sale della democrazia, non bisogna mai averne paura. Tenere accesa l'attenzione su Zaki equivale anche a tenere viva anche la memoria su Giulio Regeni e chiedere verità e giustizia". 

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