CHIARA GABRIELLI
CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Paura in via San Mamolo. Fiume di acqua e fango. Tombini sotto la lente: "Collina abbandonata"

Garage allagati e caos, Cicognani (ComiColli): "Interventi non più rinviabili". In crescita l’Aposa e il Ravone, timori anche per il rio Strione in via Torriane. .

Garage allagati e caos, Cicognani (ComiColli): "Interventi non più rinviabili". In crescita l’Aposa e il Ravone, timori anche per il rio Strione in via Torriane. .

Garage allagati e caos, Cicognani (ComiColli): "Interventi non più rinviabili". In crescita l’Aposa e il Ravone, timori anche per il rio Strione in via Torriane. .

Inizia a piovere e Bologna si allaga. Questa volta, i disagi maggiori sono toccati ai residenti di via San Mamolo, quando nella tarda mattinata di ieri la strada si è trasformata in un fiume di acqua e fango. Dal giorno precedente era stata diffusa l’allerta gialla per la nostra provincia per piene dei fiumi, frane, vento e neve. E in effetti ieri l’Appennino sopra i 600 metri si è imbiancato. In crescita ieri i torrenti Aposa e Ravone. In molti hanno segnalato poi la situazione del rio Strione, nel tratto di via Torriane, che ieri pomeriggio continuava a crescere, e in tantissimi anche, appunto, quella del Ravone: "La griglia, all’altezza del civico 40 di via di Ravone, non è stata pulita", sottolineano i cittadini, tra la rabbia e la paura di vedere il torrente esondare di nuovo, dopo che la zona era stata colpita dall’alluvione dell’ottobre scorso. Molti chiedono però interventi a monte, per trattenere l’acqua ed evitare che scenda a valle in grosse quantità.

In via San Mamolo, già duramente colpita dall’alluvione dell’ottobre scorso, anche ieri è stato il caos, con residenti e persone di passaggio nella zona che si sono trovati in difficoltà alla guida dell’auto, soprattutto nel risalire la via. I garage si sono di nuovo allagati. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Ieri mattina, alle 12, si è anche riunito il Coc per fare il punto sulla situazione. Il Comune ha continuato a monitorare fiumi e la zona della collina sia con pattuglie di polizia locale e squadre di Protezione civile sia attraverso le immagini delle telecamere e altra strumentazione. L’Unità di Strada ha fatto allontanare una persona che si trovava nei pressi del fiume Savena. Comunque, "non sono state riscontrate particolari criticità", spiegano dal Comune. I monitoraggi sono proseguiti anche nella notte.

"La situazione è tristemente costante – le parole di Francesco Cicognani Simoncini, presidente del comitato ComiColli –, mi verrebbe da dire ordinaria, come Hera ha definito la rottura del tubo di via Lame, e lo dico con molto sarcasmo e ironia. Come al solito, quando piove, e bastano ormai poche gocce, siamo alle solite. Non è più procastinabile sedersi tutti attorno a un tavolo, Comune, Regione, Bonifica Renana e residenti, bisogna ragionare insieme". Sembra che il problema di ieri in via San Mamolo sia dovuto a una serie di tombini intasati. "Definire i compiti è l’abc di ogni situazione emergenza, invece ognuno pensa al proprio orticello – prosegue –. In Comune hanno sempre respinto al mittente le nostre proposte di collaborazione. Servono accordi precisi perché tutti si muovano in maniera coordinata. Bisogna riuscire a realizzare le famose vasche di laminazione, bisogna trattenere l’acqua a monte. Bisognerebbe prendersi cura della collina, invece purtroppo è lasciata a se stessa. E questi sono i risultati".

Proprio giovedì, sempre in via San Mamolo, si è aperta una voragine nell’area di un parcheggio privato a lato della strada principale e una macchina in sosta è sprofondata ed è stata portata via dal carroattrezzi. I residenti chiedono che si faccia chiarezza sulle competenze di chi deve intervenire, dal momento che lì sotto passa il tunnel con il torrente Aposa, esondato a ottobre. Nel caso del “fiume“ in strada a San Mamolo ieri, però, il Comune ha chiarito che l’Aposa non c’entra nulla e che quella, con ogni probabilità, era acqua che scendeva dalla collina. Per quanto riguarda via Lame, Hera fa sapere che ha attivato la propria assicurazione per coprire i danni di residenti e negozianti.