Bologna: pedinato e aggredito dai bulli, paura per un 15enne

Il ragazzo è stato minacciato sull’autobus mentre tornava da scuola e poi seguito in strada. I carabinieri cercano tre giovani

Il semaforo pedonale all’incrocio fra la via Emilia e via Jussi

Il semaforo pedonale all’incrocio fra la via Emilia e via Jussi

San Lazzaro (Bologna), 2 febbraio 2023 - Importunato sull’autobus e poi pedinato, minacciato e aggredito da tre ragazzini sulla via Emilia, in pieno pomeriggio. Protagonista di questa triste vicenda che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze, ma ha sollevato grande preoccupazione, un 15enne di San Lazzaro. Torniamo ai fatti. Il 15enne, nel primo pomeriggio di mercoledì, è uscito da scuola, a Bologna, e ha preso l’autobus in direzione San Lazzaro, dove vive.

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Una routine quotidiana che, però, ora è sfociata in un trauma. Già sull’autobus, il 15enne ha iniziato ad essere importunato da tre ragazzi, poco più grandi di lui, che dapprima hanno iniziato a prenderlo in giro e, poi, hanno iniziato a minacciarlo dicendo che lo avrebbero picchiato, derubato e che non sarebbe riuscito a scappare da loro. Il ragazzino, solo e impaurito, ha cercato di mantenere un atteggiamento normale, ignorandoli, fino a San Lazzaro, sulla via Emilia dove, alla fermata all’angolo con via Jussi, è sceso dal mezzo.

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Il 15enne ha subito notato che i tre ragazzini lo avevano seguito giù dal bus e per strada, continuando a minacciarlo e strattonandolo. Fino a che uno dei tre non lo ha colpito dietro alla testa, all’altezza della nuca con un borsello che avevano con loro, pesante perché pieno di oggetti. Erano le 16.15 del pomeriggio, in pieno centro a San Lazzaro. Un passante che ha notato la scena ha urlato ai tre ragazzini di allontanarsi dal giovane e di lasciarlo in pace. Questi, a quel punto, si sono dileguati a piedi in tre direzioni diverse correndo. Il ragazzino, sotto choc, è rimasto lì in attesa dei genitori. Ed è stato proprio il padre del giovane che ha lanciato un appello sulle pagine social di San Lazzaro affinché eventuali testimoni dell’aggressione si facciano avanti.

È stata poi presentata dalla famiglia del giovane una denuncia ai carabinieri di San Lazzaro, per ora a carico di ignoti. I militari della stazione locale di via Paolo Poggi stanno indagando e hanno già passato al setaccio le videocamere di sorveglianza della zona. Non è chiaro se i tre aggressori siano residenti nella zona di San Lazzaro o in qualche frazione o paese limitrofo. Quel che è certo è che il fatto ha creato polemiche tra i cittadini e gli utenti dei social. A parlarne è stato anche il consigliere di opposizione locale FdI Alessandro Sangiorgi: "Apprendo dell’ennesimo episodio concernente la sicurezza, questa volta un’aggressione a un ragazzo. Fermo restando che le indagini dovranno seguire il loro corso, questa notizia desta rabbia e preoccupazione. Non più tardi di un mese fa, proprio in occasione della votazione del documento di bilancio, avevo richiesto di attivare un protocollo sicurezza coinvolgendo in attività sul territorio l’Associazione Nazionale Carabinieri. Purtroppo la proposta è stata bocciata dall’amministrazione. Sulla sicurezza, senza nulla togliere alle nostre Forze dell’Ordine che si stanno impegnando sul territorio, c’è tanto da fare, soprattutto da parte dell’amministrazione stessa. Non è sufficiente, infatti, l’utilizzo di strumenti di videosorveglianza, quando in realtà sarebbe il caso di potenziare i controlli sul territorio".

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