People Mover bloccato e la ripartenza è incerta

La monorotaia conferma i guai cronici: due navette su tre sono ferme. La causa ufficiale: alcuni giunti ‘ballano’. Riunione urgente in Regione

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di Paolo Rosato

Un compleanno amaro per il People Mover: la navetta non si muove. A cinque giorni dalla prima candelina – la monorotaia che congiunge l’aeroporto alla stazione partì il 18 novembre dell’anno scorso –, il Marconi Express conferma i problemi cronici che ha da quando è nato: due navette su tre sono ferme ("alcuni giunti si muovono"), il servizio è sospeso e non ci sono a oggi prospettive di riavvio a breve. Una situazione delicata, tanto che la Regione Emilia-Romagna, co-finanziatrice dell’infrastruttura, ha deciso di convocare tutte le parti coinvolte. "Faremo una riunione con tutti a breve", ha sottolineato l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini. La data c’è già: è lunedì 15 novembre, dopodomani, alle 10. Un summit importante, perché evidentemente nemmeno le istituzioni stanno capendo appieno costa stia accadendo.

People Mover Bologna: tutto quello che non funziona

Il Comune si è espresso ieri, in Question time, per bocca (ma la risposta in aula è stata letta dal collega Massimo Bugani) dell’assessora alla Mobilità, Valentina Orioli. A seguito di un guasto a un veicolo lo scorso 4 settembre, ha spiegato Orioli, il gestore del People Mover ha deciso che "non sono autorizzabili due dei tre veicoli" a disposizione per la monorotaia, "in attesa della certificazione da parte del costruttore", ha dichiarato l’assessora rispondendo alla domanda d’attualità presentata dai consiglieri Sassone (FdI) e Stanzani (Forza Italia). Nel frattempo si stanno portando avanti interventi di manutenzione della linea "programmati e necessari per la sicurezza". A oggi comunque "il servizio non è ancora attivo" e sono in funzione gli autobus sostitutivi per collegare stazione e aeroporto. Orioli ha inoltre ribadito che il concessionario, Marconi Express, "ha piena ed esclusiva responsabilità del servizio" e ha l’obbligo di informare il Comune anche sugli stop alla monorotaia. Allo stesso modo, anche le "politiche sulle agevolazioni tariffarie sono stabilite in autonomia dal concessionario". Per quanto riguarda il rumore della navetta, ha aggiunto l’assessora, a oggi i livelli "sono conformi alla vigente normativa", sia di giorno sia di notte. Ma le rilevazioni risalgono al dicembre 2020, per questo Arpae ha stabilito nuovi monitoraggi, che dovrà realizzare Marconi Express, per confermare il rispetto dei limiti. A valle di questi nuovi dati, ha spiegato ancora Orioli, "saranno valutate ulteriori opere di mitigazione". Intanto si stanno studiando "ulteriori interventi" per ridurre il rumore, come "la riduzione della velocità della navetta in prossimità della stazione Lazzaretto", uno dei punti di massimo disagio per i cittadini.

Marconi Express ha infine cercato di fare chiarezza ieri pomeriggio con una nota. "Nella prima mattina di oggi (ieri, ndr) il servizio Marconi Express è stato interrotto per consentire verifiche all’infrastruttura: nel corso di ispezioni ordinarie alcuni giunti hanno mostrato qualche scostamento di tolleranza – si legge nella nota –. Ulteriori verifiche tecniche propedeutiche al riavvio dell’esercizio si svolgeranno entro la notte. Due dei tre mezzi del sistema di trasporto sono stati sottoposti nelle ultime settimane ad alcuni ripristini: si è in attesa di ricevere documentazione certificata degli interventi eseguiti per rimettere in esercizio le due navette".

 

 

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