People mover, ci risiamo Terzo stop in sette giorni

Servizio per l’aeroporto sospeso anche ieri per un rumore notturno sospetto . Fd’I: "Revocare il contratto di gestione". Anche Coalizione ‘scarica’ la navetta

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di Paolo Rosato

Non fa più notizia il People Mover che si ferma. Ormai farebbe più notizia un People Mover che si fa, esageriamo, tre mesi filati di servizio tra canicola, tornadi, bufere, gelicidi. No, non fa più notizia, tanto che ieri nemmeno la maggior parte dei bolognesi, in mattinata, si era accorta che la navetta che dovrebbe fare senza sosta il tragitto stazione-aeroporto in sette minuti era ancora al palo. A malapena se n’erano accorte le istituzioni, e se n’erano sicuramente accorti i turisti, a Bologna qualcuno in vacanza continua a venirci. Con l’aeroporto preso d’assalto, ieri il Marconi Express era immobile per "un rumore" strano che era stato ravvisato nella fascia notturna. Per motivi di sicurezza la società ha deciso di approfondire le ragioni ‘dell’indolenzimento’, chiamiamolo così, dei muscoli dell’infrastruttura. Siamo quasi a quota 30 nel conteggio degli stop and go a durata variabile dal 17 novembre 2020, giorno dell’avvio della navetta. Tre blocchi in una settimana, sempre più o meno per gli stessi motivi: giunti, pannelli fotovoltaici, rotaie. Ieri né la Regione né il Comune hanno voluto esprimersi, il Collegio di vigilanza che doveva riunirsi entro la fine di luglio potrebbe essere anticipato di qualche giorno.

LE SCUSE

"Domenica notte, verso la fine del turno di esercizio, la Centrale operativa del Marconi Express ha registrato un rumore anomalo proveniente da una delle due navette in attività. Come prevede cautelativamente il protocollo di esercizio – ha affermato ieri l’azienda di gestione –, il servizio è stato sospeso in modo da consentire un accurato controllo a entrambi i mezzi e avviare un approfondimento sulle origini dell’anomalia. La revisione è attualmente in corso. Questa mattina (ieri, ndr), a inizio esercizio, sono stati attivati gli autobus sostitutivi". Marconi Express "si scusa con i passeggeri per il disagio". Ieri sera, a chiusura del giornale, la navetta risultava ancora fuori uso.

LA MAGGIORANZA

Coalizione civica, storicamente critica con l’infrastruttura fin da quando era all’opposizione, tifa apertamente per una alternativa: serve una "pluralità di offerta del servizio pubblico, da e per l’aeroporto, e siamo convinti che si andrà su questa strada, perchè sarà inevitabile – ha scandiato Detjon Begaj in Consiglio comunale –. Scopriamo che il People Mover nemmeno d’estate funziona. Bene ha fatto l’amministrazione a inviare la diffida a dicembre. Vedremo cosa accadrà con la Corte dei Conti, questo è un danno enorme nei confronti dell’amministrazione e della sua onorabilità".

LE OPPOSIZIONI

Una sollecitazione alla Corte dei Conti la invierà a breve Fd’I, che torna a chiedere la revoca della concessione. "Stiamo preparando un esposto e chiediamo che si proceda alla revoca ai sensi dell’articolo 48 del contratto di concessione, perché i bolognesi – afferma il capogruppo in Regione, Marco Lisei, in seguito si sono espressi anche i consiglieri comunali – non meritano di essere derisi. È giunto il momento, chi ha sbagliato si assuma le responsabilità, chieda scusa e magari risarcisca i danni". D’accordo Forza Italia. "Comune, Regione e società di gestione sono egualmente responsabili di questo scempio in piena stagione turistica. Come si può pretendere di attirare turisti se si lasciano questi malcapitati a piedi sotto 40 gradi?", si chiede il coordinatore cittadino Aldo Marchese. Infine ‘Bologna ci piace’. "Chiediamo all’amministrazione di agire con estrema rapidità, invitandola a intraprendere azioni, anche legali, nei confronti di Marconi Express".

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