People Mover, i comitati: "Sarà tutto uguale"

I cittadini contrari commentano il possibile ingresso del fondo francese: "Vorranno incrementare gli utili, non crediamo nei miracoli"

Il People Mover, in funzione da fine 2020

Il People Mover, in funzione da fine 2020

 

«Non ci aspettiamo miracoli". Stanno alla finestra i comitati da sempre contrari al People Mover. La notizia della trattativa in stato avanzato tra il fondo d’investimento francese Meridiam e il Consorzio Integra, per l’acquisizione del 70% delle quote di Marconi Express e quindi del controllo a maggioranza della monorotaia, non lascia ben sperare chi ha sempre avversato il concetto dell’opera. Oltre alle modalità di realizzazione. "Questi francesi credo che vadano legittimamente a profitto, quindi pensiamo che tutta quest’operazione non ci porterà niente di che, se investono nel capitale sociale per incrementare gli utili – sottolinea William Ferioli, del comitato ‘Vivere Bene in Bertalia’ –. In più siamo molto perplessi sulla possibilità adombrata che si possa puntare con decisione alle quattro navette, perché finora nessuno, nemmeno con due, ha ridotto la velocità della navette del Mover. Ecco quindi che ci aspettiamo un’altra estate di passione – continua Ferioli –. Siamo sembre titubanti a dare dei giudizi e non intendiamo farlo anche perché conosciamo pochissimo questo fondo francese, però ci sembra che le premesse non siano delle migliori, non pensiamo che cambierà granché. Il People Mover continua a fare molto rumore e a non far dormire i residenti, dalle 5 alle 24 la navetta va. L’unica cosa che possiamo sperare è che qualcuno dall’amministrazione comunale cerchi di contribuire per aiutare i residenti. Ma la fiducia è scarsa".

A proposito di rumore, Ferioli fa anche sapere i tecnici di Arpae sono appena stati in via Bertalia per fare nuove rilevazioni con una centralina mobile, spostata tra vari appartamenti dei palazzi davanti al Mover, al terzo piano. I risultati arriveranno tra un po’ di tempo, intanto dice la sua anche Vanni Pancaldi, anche lui da anni nelle formazioni contro la monorotaia. "L’abbiamo detto in tutte le lingue, si capiva già che il People Mover non era adeguato, le carrozze sono piccole e il concorrente di Intamin aveva proposto un mezzo quattro volte più potente. E siamo ancora lì, a chiederci perché si ferma sempre, eppure è chiarissimo – sottolinea Pancaldi –. Si investa sul Servizio Ferroviario metropolitano, non ne possiamo più della protervia attorno alla gestione del Mover, ok la pandemia, ma continuano a voler farlo andare nonostante abbia evidenti problemi. Intamin è sicuramente al top nel mondo per le attrazioni nei parchi di divertimento, ma per questo motivo di infrastrutture di mobilità come il People Mover di Bologna ce ne sono pochissime in circolazione. Non ci stupisce quindi che non si trovino pezzi di ricambio quando servono. E davvero non ci aspettiamo nulla di che dall’ingresso di Meridiam nella maggioranza delle quote. Chi gestirà davverò il mezzo? Non ci aspettiamo miracoli da questa storia".

 

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