People Mover, ecco le carte di Marconi Express

La società replica alla diffida di Lepore, respingendo tutte le contestazioni. E ammette: "Certi guasti previsti dal contratto"

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di Rosalba Carbutti

Marconi Express respinge in toto le contestazioni del sindaco Matteo Lepore nella diffida inviata a metà novembre a seguito dei continui guasti del People Mover. La società il 29 novembre ha risposto al Comune, dopo la minaccia del primo cittadino di poter arrivare a rescindere il contratto per una serie di "gravi inadempimenti" di MEx. Possibilità ritenuta, di fatto, impraticabile da Marconi Express che nel documento firmato dalla presidente Rita Finzi – che il Carlino ha avuto modo di visionare – replica punto per punto alle lamentele del Comune di cui si attende a giorni la risposta.

Se Palazzo d’Accursio parla di "impossibilità di validare l’oggettivo numero di passeggeri" della navetta stazione-aeroporto, definendo i report della società "sintetici e non verificabili", MEx rivendica "l’adeguatezza e completezza della documentazione inviata con cadenza mensile, sottolineando come il concedente (cioè il Comune) "non ha intrapreso alcuna iniziativa" per segnalare eventuali criticità nella documentazione. E nemmeno "visite ’conoscitive’ e ispettive a seguito delle quali avanzare rilievi". Il motivo sarebbe "la completezza dei report", secondo MEx. Per quanto riguarda i guasti, nella lettera si argomenta che "i fermi dei veicoli sono dovuti all’espletamento delle necessarie attività di messa a punto del Sistema di automazione integrale che prevede, ordinariamente, un certo numero di ’guasti infantili’". Eventualità – sottolinea la società – "presente nella nostra offerta". Tradotto: che ci potessero essere problemi si sapeva. Da qui, gli obblighi della società in caso di stop: "Adeguato programma di esercizio sostitutivo con autobus per lo stretto tempo necessario al ripristino del sistema stesso".

Lo stesso vale "per la manutenzione correttiva non programmata di un rotabile" necessaria "in qualsiasi momento durante il funzionamento del sistema". Da qui, capacità di trasporto ridotta nelle ore di punta con un funzionamento a carico aumentato oppure ancora con il servizio sostitutivo di bus.

Respinta al mittente anche la contestazione per cui "il sistema non potrà raggiungere la prestazione contrattuale del 98%" di disponbilità del servizio perché tale percentuale – dice MEx – è sempre stata raggiunta. Infine, la manutenzione. Gli interventi sui giunti? "Previsti nei manuali di manutenzione, di cui il concedente è a conoscenza, avendo approvato l’offerta del concessionario e sottoscritto la convenzione". Il rumore del People Mover lamentato dai cittadini? "Già contrattualizzata l’esecuzione dei lavori" volti all’installazione "delle nuove barriere fonoassorbenti". Termine delle attività: aprile 2022.

Il messaggio finale di Marconi Express è chiaro: "Le contestazioni non appaiono condivisibili". La società allega, poi, la documentazione col "resoconto delle problematiche ancora aperte sull’infrastruttura e sul materiale rotabile". Viene, inoltre, indicata "la programmazione della risoluzione dei problemi", dando conto "delle eventuali necessità di sospensione del servizio". In conclusione si specifica che "la manutenzione programmata è contrattualmente di competenza del gestore" che ha affidato a ITL Service quella sulla tecnologia.

Infine, l’elenco dei 22 interventi di manutenzione correttiva specificato da MEx, tra i quali illuminazione, bullonature, tornelli, scala mobile, telecamere, telaio delle ruote e così via.

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