People Mover Bologna, è quasi fatta. Sì a tutti i test

Prove di evacuazione ok, l’ultima curva sono gli esami tecnici per chi ci lavorerà. L’assessore Donini conferma: "Inauguriamo a gennaio"

L’assessore Raffaele Donini di fianco al People Mover

L’assessore Raffaele Donini di fianco al People Mover

Bologna, 6 dicembre 2019 - Un altro sì per il People Mover. L’attesissima monorotaia ha incassato due giorni fa l’ok della commissione Ustif al regolamento d’esercizio dell’infrastruttura. Lo annuncia Raffaele Donini, vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione. «Un altro passo di avvicinamento all’inaugurazione, che avverrà ai primi di gennaio - ha specificato Donini –. A questo punto mancano solo due passaggi. Gli esami che dovrà sostenere il personale di Tper che lavorerà per far funzionare il Mover, pratica che dovrebbe impiegare un paio di settimane. E poi le prove obbligatore di pre-esercizio, anche loro con durata fissata di 15 giorni».

Considerando che il tutto parte in questi giorni, è ragionevole stimare che la monorotaia possa partire nella prima metà di gennaio. «Ormai ci siamo – aggiunge –. Ci tenevo a inaugurarla alla fine di questo mandato: cinque anni fa il People Mover era su un binario morto, noi abbiamo sbloccato il cantiere e completato l’opera».

Donini, due sere fa durante la trasmissione ‘Dedalus’ di E’Tv, è anche tornato sui ritardi che hanno spostato l’inaugurazione dalla primavera del 2019 al 2020. «Il cantiere non ha avuto alcun ritardo. Una volta apposta la tecnologia sulla navetta sono sorte alcune necessità e trovo che i vari governi che si sono succeduti abbiano espletato tutti i passaggi correttamente, in maniera rigorosa sulla sicurezza. Certo – ha puntualizzato –, avrei voluto inaugurarlo prima, abbiamo dato il cuore e l’anima».  

Marconi Express ieri ha rilasciato una nota: «Gli esperti del Ministero – si legge – hanno fissato alcune ulteriori prescrizioni, interventi che si prevede di concludere entro pochissimi giorni. Ricevuta la documentazione su questi ultimi aggiustamenti, la commissione potrà completare la relazione sull’agibilità». Insomma il bollino della sicurezza sta sta per arrivare, su questo tema la società che gestisce il Mover risponde a Fratelli d’Italia e a Lorenzo Tomassini. «Circa l’assenza di vie di accesso per i mezzi di soccorso in un tratto del percorso, informiamo che il problema non sussiste: tutte le vie di accesso sono state verificate e certificate dalle autorità». C’è stato il sì alle prove di evacuazione. «Rispettati i tempi di evacuazione di tutte le persone fino al piano stradale», si legge nelle conclusioni degli esaminatori. Ecco le prescrizioni. «Deve essere definita una modalità di ancoraggio della rete di protezione dei passeggeri, e serve l’applicazione di una striscia gialla sul grigliato a 20 centimetri dal bordo esterno della passerella. Gli avvisi ai passeggeri dovranno prevedere l’indicazione di non oltrepassarla». La stessa linea, si sottolinea, può essere tracciata «entro sei mesi» dall’inaugurazione.  

Per la leghista Lucia Borgonzoni, candidata a governatore regionale per il centro destra, «c’è voluto troppo tempo per far partire il Mover, doveva partire entro l’estate, c’è da augurarsi che non ci siano nuovi intoppi. Devono esserci tutti i requisiti di sicurezza e di protezione dal rumore. Viene il dubbio che quest’accelerazione improvvisa sia dovuta a necessità elettorali».

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