People Mover Bologna, l'inchiesta: "L'ipotesi è frode". Il gestore: "Siamo in regola"

Il fascicolo conoscitivo si è trasformato in indagine, su impulso del procuratore Amato. Marconi Express: "Società a disposizione dei pm"

Il People mover (Fotoschicchi)

Il People mover (Fotoschicchi)

Bologna, 25 gennaio 2022 - Non più un fascicolo conoscitivo, perché da ieri l’inchiesta sul People Mover ipotizza la frode nelle pubbliche forniture. Una decisione voluta dal procuratore Giuseppe Amato, firmatario della delicata indagine sulle navette – dall’altro giorno ancora ferme –, nata a novembre da un’informativa dei carabinieri del Navile, e che ora vede in campo una vera e propria task force di tecnici.

LA ’FRODE’ L’articolo del codice penale è il 356, tutte le carte (dal progetto ai contratti fino alla manutenzione) sono già in via Garibaldi da giorni grazie alla dettagliata informativa depositata dalla polizia giudiziaria dell’Arma. Per il momento il fascicolo resta contro ignoti, ma nelle ultime ore ecco il salto di qualità per "verificare – spiega la Procura – la possibile rilevanza penale dei numerosi guasti che hanno caratterizzato il primo anno di esercizio". Anche nella prospettiva "della regolarizzazione del servizio e della garanzia della sicurezza dei trasporti". Il focus ruota attorno ad almeno 32 ’noie’ – 15 da gennaio – spalmati su rotaie, giunti e altro, con i fari accesi anche anche sul sistema di anticongelamento della struttura, messa in movimento il 18 novembre 2020 con le tre navette che collegano l’aeroporto alla stazione in 7 minuti. Con la polizia giudiziaria – qui l’altra novità –, lavoreranno anche tecnici dei vigili del fuoco e dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali voluta nel 2019 dal Governo dopo il crollo del Ponte Morandi.

NUOVO STOP Intanto da sabato le navette sono ancora ferme. Motivo? Lo spiega Marconi Express, società che gestisce il People Mover: "Il servizio è interrotto perché sulla passerella di sicurezza è stata rinvenuta un’antenna distaccatasi dal parapetto". In corso "le verifiche sul motivo", passate al setaccio "anche le altre antenne sulla struttura". La Spa interviene anche sull’indagine, ribadendo di restare a "disposizione degli inquirenti" e sottolineando di "collaborare con Ansfisa e vigili del fuoco". Inoltre ribadisce di aver "operato, unitamente ai fornitori, in piena regolarità e nel rispetto delle specifiche del progetto". Infine sulle interruzioni, "riconducibili alla necessaria messa a punto tipica di un sistema realizzato con tecnologie innovative ad automazione integrale, secondo soluzioni specifiche, testate e approvate dalle autorità competenti prima dell’avvio dell’esercizio, e seguendo un approccio sempre cautelativo a garanzia della sicurezza di utenza e operatori". Alcuni dei dirigenti di ’Marconi’, insieme ad amministratori del Comune sono già stati sentiti dagli inquirenti.

LAVORI NOTTURNI Non è finita. Ancora sub judice la deroga che Marconi Express ha chiesto dieci giorni fa, ossia il nullaosta dal Comune per i lavori notturni sulla tratta. La deroga è necessaria per superare il regolamento comunale che norma le attività temporanee rumorose. Secondo quanto appreso da fonti comunali, l’ok da parte di Palazzo d’Accursio ancora non c’è e quell’ipotetico sì, comunque, è fortemente in bilico perché in corso un’istruttoria di Arpae. Il Comune sta quindi aspettando l’esito per sviluppare ulteriori decisioni.

Coalizione civica si dice comunque già soddisfatta dello stop serale, arrivato in seguito peraltro a una multa di 516 euro comminata dalla Polizia Locale al vice capocantiere in carica al Lazzaretto. "Con soddisfazione apprendiamo che Marconi Express non effettuerà lavori di manutenzione notturna sulla linea del People Mover che ha creato molti disagi ai residenti di via Bertalia, optando per quelli diurni – si legge nella nota –. Coalizione Civica è stata la prima forza politica che ha sollevato la questione dell’assenza di autorizzazione, fatto che ha prodotto l’intervento della Polizia Locale e l’attenzione dell’amministrazione. La richiesta di deroga fatta in maniera tardiva da Marconi Express non risulta aver trovato esito positivo, dimostrando il fatto che nonostante la delicatezza dei rapporti tra amministrazione e azienda, il benessere dei cittadini e il rispetto del diritto al riposo viene prima di ogni cosa".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro