People Mover post Covid È fermo, ma già si blinda

Navetta ancora senza una data di partenza, il pre-esercizio partirà entro giugno Pronte però le precauzioni: mascherine obbligatorie e file d’accesso separate

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Immota manet. Resta saldissimamente ferma per ora la navetta solitaria del People Mover. Vessata dall’emergenza Covid-19, con i voli dell’aeroporto ridotti al lumicino che ne hanno anche rimandato l’utilità, la monorotaia ha riacceso i motori dei lavori, l’obiettivo è il pre-esercizio. Stoppati appunto 3 mesi fa dal lock-down. Quanto di ufficiale sappiamo finora è contenuto in un comunicato difuso ieri da Marconi Express, la società che gestisce la navetta che collegherà stazione e aeroporto in sette minuti. Di fatto non c’è ancora una data di partenza. Per arrivarci, bisognerà ancora passare dai 15 giorni di pre-esercizio, che stanno per ripartire. E soltanto quelli non basteranno, perché manca ancora l’abilitazione per altri addetti al servizio, di cui si occupa Tper. Molto dipenderà anche dalla ripresa dell’aeroporto. Entro agosto quindi Mover funzionante? Marconi e Comune si guardano bene dal dare delle date, a questo punto però si spera che il prossimo sia davvero il rush finale, dopo i numerosi ritardi.

Intanto la nota di ieri per la prima volta parla di dispositivi di sicurezza: anche la monorotaia, quando ripartirà, avrà distanziamenti e mascherine. Obbligatorie, se i tempi lo richiederanno come ora lo richiedono per il trasporto pubblico. E, secondo quanto filtra, la gestione sarà molto attenta per quanta riguarda i tornelli e gli ingressi delle navette, quest’ultimi unici per l’entrata e per l’uscita. Si sta gia riflettendo sulla gestione di file separate tra chi entra e chi esce. "L’emergenza sanitaria ha interferito pesantemente con le attività di simulazione di esercizio del Marconi Express – spiega la società –. Il sopravvento della pandemia ha causato infatti il completo arresto di tutte le operazioni. Con la Fase 2 dell’emergenza, dal 4 maggio le attività propedeutiche alla ripartenza del pre-esercizio sono state gradualmente riavviate, in piena aderenza alle limitazioni previste e alle indicazioni igienico-sanitarie stabilite dalle autorità. Con una filiera produttiva molto rallentata e una presenza di addetti contingentata, il mese di maggio si è reso necessario per rimettere a punto il sistema. E mentre in questi giorni mezzi, infrastrutture e personale stanno quindi tornando alla piena operatività – continua la nota –, il percorso per l’abilitazione degli addetti e per l’ottenimento del Noe (nulla osta all’esercizio) ripartirà nelle prossime settimane. Marconi Express e Tper stanno parallelamente mettendo a punto nuove modalità di utilizzo del servizio, "in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute – spiega ancora la nota –. Gli obblighi relativi a distanziamento, protezioni e igienizzazione incidono sull’erogazione del servizio e seguiranno quindi ulteriori comunicazioni a proposito"

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