La tuta blu, causa emergenza Covid-19, l’ha dovuta sostituire. E, oggi, quando va al lavoro più che un metalmeccanico sembra un astronauta. Francesco Pernice, 47 anni, delegato Fiom-Cgil, fa il magazziniere all’Industria italiana autobus di Bologna, l’ex Breda Menarini. Con altri colleghi si è fatto ritrarre davanti a un bus con un arcobaleno sul parabrezza (foto, Francesco è in ginocchio a destra).
Molte tute blu sono a casa, ma nel suo reparto si continua a lavorare...
"Al magazzino ricambi dobbiamo garantire un servizio essenziale. Gli autobus non possono fermarsi. Gli altri dipendenti, invece, sono in cassa integrazione".
In quanti ’resistete’?
"Siamo12-13 lavoratori su 154. Ma siamo in sicurezza. Ci dispiace un po’ dover rinunciare alla nostra tuta blu, ma ogni mattina per evitare rischi indossiamo una specie di ’scafandro’, la mascherina, gli occhiali protettivi.Non è facile lavorare così per tante ore, sembra di essere catapultati sulla luna".
Ha mai paura?
"Vivo da solo con il mio gatto, quindi non temo di contagiare qualcuno... Ma la preoccupazione c’è".
Nella fase due le aziende saranno pronte per ripartire in sicurezza?
"Come Rsu abbiamo insistito molto per avere le protezioni. La nostra aziende era pronta. Ora lo dovranno essere tutte".
Rosalba Carbutti
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro