Perseguitarono legale, militari a processo

È fissato per il 24 novembre il processo in rito abbreviato per i due sottufficiali dei carabinieri accusati di aver perseguitato un

avvocato con false ordinazioni a domicilio di pizze, telefonate mute e l’iscrizione a un’agenzia matrimoniale. È stato deciso al termine dell’udienza davanti al Gup Sandro Pecorella, che ha accolto le richieste delle difese degli imputati di messa alla prova, ma solo per il reato di abuso di ufficio, mentre per le accuse di stalking e falso si procederà con l’abbreviato. Non è stata accettata invece la richiesta delle difese di derubricare lo stalking nell’accusa meno grave di molestie. I due militari sono difesi dagli avvocati Antonio Petroncini e Andrea Margotti, mentre il legale, parte civile, è difeso dall’avvocato Giovanni Sacchi Morsiani. La vittima delle presunte condotte dei carabinieri in passato aveva difeso uno dei due davanti al tribunale militare. L’avvocato, quando aveva iniziato a subire le vessazioni, si era rivolto a uno dei due carabinieri che in passato aveva difeso, per fare querela contro ignoti. I militari, per l’accusa, avrebbero omesso di astenersi in presenza di un interesse proprio, impedendo o ritardando l’accertamento dei fatti, configurando così l’abuso d’ufficio. Inoltre, nel ricevere la denuncia, avrebbero convinto il legale a omettere alcune chiamate telefoniche moleste, alterando così il verbale: da qui l’accusa di falso.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro